Il naufragio di un gommone, avvenuto a 40 miglia dalle coste libiche, ha provocato la morte di almeno dieci migranti. L’imbarcazione, infatti, dopo essersi capovolta è affondata. Dopo il naufragio, che risale a ieri pomeriggio, è intervenuta subito una nave della Capitaneria di Porto, che ha recuperato 39 naufraghi, mentre altri mezzi si sono diretti alla massima velocità verso la zona interessata per prestare soccorso. L’elicottero della nave, infatti, è decollato per recarsi nel più breve tempo possibile sul luogo del naufragio. Sul gommone ci sarebbero stati circa 90 migranti; l’imbarcazione era stata avvistata mentre era in navigazione da un aereo portoghese inserito nel dispositivo Frontex. Quando però la nave della Guardia Costiera e i mercantili dirottati per prestare i soccorsi sono arrivati in zona, il gommone era già affondato. 

Sono dieci i corpi senza vita recuperati, ma proseguono le ricerche di eventuali superstiti. Al momento le navi della Capitaneria di Porto hanno completato il trasbordo dei migranti del gommone affondato. Sulla stessa unità sono stati imbarcati 104 migranti che si trovavano a bordo di un altro gommone. L’imbarcazione, con a bordo circa 700 migranti soccorsi negli ultimi giorni e i dieci corpi senza vita finora recuperati, si sta dirigendo verso il porto di Palermo.

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