Non solo euro 2012. Ma anche Italia ’90, Wembley e altre gare che hanno fatto la storia del calcio italiano. Nel ritiro azzurro di Mangaratiba è il giorno di Andrea Pirlo, regista e stella della Nazionale di Prandelli che sabato debutterà nel Mondiale a Manaus contro l’Inghilterra. “Abbiamo cominciato a studiare l’Inghilterra in questi giorni: è una squadra ringiovanita, con grande facilità di corsa. Contro di loro abbiamo sempre fatto grandi partite, ce la giochiamo. Il caldo a Manaus? Lo sarà per noi come per l’Inghilterra: l’importante è prepararsi bene. Anche l’innesto dei time out può essere importante”, ha detto Pirlo in conferenza stampa.

Il regista azzurro parla anche di Marco Verratti che in molti considerano il suo erede e che Prandelli sta provando proprio insieme al bresciano: “Verratti ed io insieme? Nessun problema. Chi sa giocare a calcio, puo’ farlo con chiunque”. Poi ancora: “Stiamo lavorando per migliorarci sia in fase difensiva che in fase offensiva. Stiamo analizzando gli errori che abbiamo fatto e stiamo cercando di non riproporli più. Sono stati errori individuali, quindi bisogna avere maggior concentrazione durante la partita. Balotelli? È un attaccante, vive per il gol, che adesso, per lui non arriva da un po’. Deve lavorare con la squadra ed allora arriverà”.

Pirlo ha chiaro in mente l’obiettivo in questi Mondiali, il suo ultimo appuntamento della carriera in azzurro: “Io gioco sempre per vincere. Questa Italia ha tutte le condizioniper arrivare fino in fondo al Mondiale. Il futuro? Avevo già detto di finire dopo il Mondiale perché ho una certa età ed è giusto lasciare spazio ad altri”.

Chiusura con una battuta sul rinnovo fino al 2016 con la Juventus: “Sono felice di aver rinnovato per due anni con la Juve, ringrazio il presidente. Sono felice di continuare questa avventura, e speriamo che i prossimi due anni siamo come gli ultimi tre. Il Tottenham? Non so se il calcio italiano è meglio di quello inglese: è stata una scelta mia di continuare con la Juve, dove ho trovato un ambiente dove sto bene e dove si vince”.

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