I rifiuti continuano a essere l’incubo del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Dopo l’accensione dell’inceneritore di Ugozzolo, avviato a fine agosto nonostante la promessa di fermarlo, ora è la raccolta differenziata a creare problemi all’amministrazione Cinque stelle. Dopo le polemiche sollevate da cittadini e opposizione per il nuovo metodo di raccolta porta a porta, ora nasce il Comitato “Vittime della monnezza”. Un’iniziativa nata dal Movimento Nuovi consumatori, che da mesi sta portando avanti la battaglia contro i velox in tangenziale che hanno fatto incassare al Comune migliaia di sanzioni.

Ora l’attacco si sposta sul fronte immondizia. L’amministrazione infatti snocciola dati sempre più positivi sull’andamento della raccolta “spinta”, ma i problemi del nuovo metodo si fanno sentire, soprattutto in quartieri come il centro storico e l’Oltretorrente, dove spuntano discariche abusive e i sacchetti abbandonati o esposti in attesa del ritiro, con l’arrivo del caldo rischiano di attirare topi e insetti. “Da tempo i cittadini denunciano il problema – spiega il presidente del Movimento Filippo Greci – e ora abbiamo deciso di passare dalle parole ai fatti”.

L’obiettivo è costringere il Comune ad abbandonare il metodo della differenziata porta a porta. Per aderire al comitato basta iscriversi compilando un modulo e versare una quota di 5 euro, che servirà per raccogliere entro la data del 15 luglio il denaro sufficiente a portare il Comune in tribunale. “Con il ricavato copriremo le spese legali per presentare ricorso urgente al tribunale civile per imporre all’amministrazione di fermare il sistema di raccolta e seguire l’esempio di altri comuni”. L’alternativa ci sarebbe già: una raccolta porta a porta che però contempli anche l’utilizzo di cassonetti differenziati per ogni tipologia di rifiuti, così come già avviene in città come Pordenone e Vicenza.

“Con l’arrivo dell’estate – continua Greci – il pericolo è che i rifiuti abbandonati possano portare alla diffusione di focolai di infezioni o epidemie, come ha confermato anche un medico legale di Pavia”. Per questo, prima della causa civile in tribunale, il Movimento Nuovi consumatori presenterà in Procura un esposto penale con la documentazione dei disagi e delle situazioni di degrado segnalate dai cittadini, affinché venga accertato se si possano configurare reati ambientali a carico del Comune, come la creazione di discariche abusive e l’abbandono dei rifiuti.

Sull’emergenza rifiuti in vista dell’arrivo dell’estate insistono anche i consiglieri di minoranza. Dopo gli attacchi di Roberto Ghiretti (Parma Unita), Maria Teresa Guarnieri (Altra politica), anche il capogruppo Pd Nicola Dall’Olio torna a puntare il dito, definendo il modello introdotto dai Cinque stelle “troppo rigido” e scagliandosi contro il sindaco Pizzarotti. “La rivoluzione con il sorriso – dice, riferendosi a una recente dichiarazione del primo cittadino – non prevede ripensamenti, ascolto, riscontro alle sollecitazioni. Forse l’unico modo per farsi ascoltare è lasciare i sacchi direttamente sotto i Portici del Grano”.

Solo poche settimane fa il Comune celebrava in pompa magna la dismissione dell’ultimo cassonetto in città, con un “funerale” simbolico per le vie del centro storico. La festa però, è durata poco, e il Comitato Vittime della monnezza è un’altra voce che si alza dal coro degli scontenti. “Noi il funerale – annuncia Greci – lo faremo alla raccolta differenziata”.

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