Hélène Pastor, la ricca ereditiera monegasca colpita al torace durante un agguato a Nizza, è morta. La donna, 77 anni, era ricoverata dal 6 maggio scorso. Quel giorno, infatti, un cecchino non ancora individuato dalle forze dell’ordine sparò verso la sua macchina con un fucile a pompa, colpendola al torace e ferendo gravemente anche il suo autista, Mohamed Darwich, morto il 10 maggio. Dopo l’attentato riuscì a scappare grazie all’aiuto di un complice. 

Secondo le prime indiscrezioni diffuse da LeFigaro.fr,gli inquirenti stavano battendo anche la pista italiana, sospettando che alla base dell’agguato ci potesse essere la ‘ndranghetaIndiscrezioni che poi non hanno trovato conferma nelle indagini; al momento le autorità hanno aperto un’inchiesta per omicidio e per associazione a delinquere a scopo di omicidio. Finora è stato fermato soltanto un uomo, un presunto ricattatore, che aveva detto di conoscere il mandante del duplice omicidio ed avrebbe voluto vendere l’informazione in cambio di denaro. Gli altri indizi disponibili al momento sono quelli che arrivano dai video delle telecamere di sorveglianza del parcheggio in cui è avvenuto l’attentato.

Hélène Pastor era una delle ereditiere dell’impero monegasco dell’edilizia, fondato dal nonno italiano, Jean-Baptiste, emigrato dalla Liguria, e sviluppato poi dal padre, Gildo. Il giorno dell’attentato il principato di Monaco era rimasto sotto shock; il principe Alberto aveva diffuso una nota in cui esprimeva “viva emozione” per quanto accaduto e garantiva il suo “sostegno” alla famiglia Pastor. 

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