Serrato botta e risposta tra Matteo Renzi e Giovanni Floris durante l’intervista concessa dal premier alla trasmissione “Ballarò”, su Rai Tre. Argomento del battibecco: gli sprechi nella tv pubblica e i previsti tagli alla Rai. Il premier esordisce attaccando Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle: “Lei, Floris, conosce quelli di Grillo? Mi dice un nome dei suoi candidati? Non si vedono. Allora, votino pure per Grillo i nostri concittadini. Io non dirò mai che chi vota per Grillo o per Berlusconi è un coglione. Chi mandiamo a Bruxelles non va in gita premio perché ha vinto un viaggio pagato dal blog. Io sono turbato” – continua – “quando vedo che i deputati di Grillo parlano di sirene o di microchip installati nel sangue“. Floris a stento trattiene la foga dialettica del presidente del Consiglio e tenta di fargli una domanda sulla situazione della tv pubblica. “Io ho chiesto alla Rai di partecipare attivamente alla spending review“, puntualizza Renzi. “La Rai deve mettere 150 milioni” – ribadisce il conduttore di Ballarò – “ma Mediaset quanto mette? Perché dall’altra parte non succede nulla? Non teme di avvantaggiare Mediaset?“. “Lo so che fa confusione dopo 10 anni di Berlusconi” – risponde ironicamente Renzi – “ma le comunico che Mediaset appartiene a Berlusconi, la Rai appartiene allo Stato italiano. La Rai è una società appartenente a tutti i cittadini e non ai partiti politici. Le sembra normale che la Rai sia l’unica entità statale che deve far finta che non ci siano stati altri tagli? Anche la Rai deve partecipare alle spese“. E aggiunge: “Oggi c’è Rai, c’è Mediaset, c’è Sky, c’è il digitale, ci sono le nuove forme. E di fronte a queste straordinarie opportunità, se io fossi un dirigente della Rai, mi preoccuperei di portare la Rai nel terzo millennio, non a inseguire il rapporto coi partiti. Chiedere alla Rai”- conclude – “di dare una mano in un momento in cui ci rimbocchiamo tutti le maniche, caro Floris, tocca anche a voi“. “Molto volentieri”, è la risposta del giornalista

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