Debutta il nuovo talk show condotto da Giulia Innocenzi, che ha ospitato il premier Matteo Renzi. Durante la trasmissione 24 giovani si sono confrontati tra loro e con il presidente del Consiglio sui temi dell’attualità e della politica, a cominciare dalla questione dell’immigrazione e del proliferare di movimenti di estrema destra, antieuropei e anti immigrati. Marco Travaglio, Vauro e Gianni Dragoni hanno raccontato a loro modo la campagna elettorale, mentre Michele Santoro, conduttore di Servizio Pubblico, ha introdotto la puntata con un suo intervento a sorpresa. Altra novità: il pubblico può interagire durante la diretta utilizzando Twitter e può scegliere (utilizzando l’hashtag #stocon ed il nome della persona scelta tra i 24) il giovane che ha l’ultima parola da dibattere con il politico presente in studio. I 24 giovani sono Filippo Pongiluppi, trentatreenne ex concorrente GF12, Andrea “Axos” Molteni, ventiduenne rapper milanese, padre di una bimba di due mesi, Cecilia Sala, diciottenne studentessa romana, Larry Stragliotto, diciottenne di Bassano del grappa, Malia Zheng, ventiseienne di Prato, Marta Canino, ventinovenne veneziana, Cristian Di Sante, ventinovenne romano, Cesare Vernarelli, trentatreenne, con licenza elementare, padre di una bambina, Silvia Sardone, trentunenne milanese, Giuseppe “Stima” Baldo, ventenne milanese, Simone Del Grosso, ventitreenne milanese, Mariano Brandi, ventitreenne napoletano venditore ambulante, Prince Obeng, venticinquenne senegalese che vive a Milano, Vittoria Schisano, trentenne di Pomigliano D’Arco, Dario Pennino, trentenne che si è trasferito a Londra, Niccolò Ferragamo, ventiduenne imprenditore fiorentino, Susanna Ceccardi, ventisettenne di Cascina Pisa che ha studiato giurisprudenza, Andrea Pasquini, ventiseienne bolognese, Elisa Serafini, ventiseienne milanese, Yassine Lafram, ventottenne marocchino, laureato in lettere e filosofia, che ora vive a Bologna, Isabella Cossaltel, trentenne di Feltre, Mirko De Martini, ventitreenne romano, esponente di CasaPound, Refiela Shoraj, ventiquattrenne stilista albanese invalida che vive a Firenze, Eugenio Lilli, ricercatore trentenne universitario che lavora a Londra.

Santoro: “Chi resterà in piedi? Beppe? Magari. Sarà Cesare”
Editoriale di Santoro che apre la nuova puntata di Announo, parlando dell’odierno arresto di Claudio Scajola e delle imminenti elezioni europee, spaziando da Renzi a Berlusconi fino a Grillo. E su quest’ultimo si sofferma in modo particolare: “Grillo continua a dire che il suo yogurt è il migliore. Vorrei che non dicesse che lo yogurt degli altri fa schifo. La smetta di incitare i suoi all’insulto. Altrimenti saremo io e lui vicini vicini”. E aggiunge: “E’ sbagliato dire che quelli del M5S sono fascisti, anche se a Grillo piace giocare con le parole del fascismo. E Vauro fa centro quando dice che uno che è leader non può parlare come comico. E Grillo resta un comico, un grande artista e per niente al mondo rinuncerà a quello che è. Ma i suoi fan non vedono questa contraddizione e incoerenza”. Santoro critica il fatto che il leader del M5S voglia andare a “Porta a porta” ( “Vespa, tra noi morti, almeno per il canale che lo trasmette, è il primo”) e conclude: “Chi resterà in piedi? Beppe? Magari. Chiunque resterà in piedi, si chiamerà Cesare” (GUARDA IL VIDEO)

L’estrema destra e le case popolari a Milano
Copertina della nuova puntata di Announo, che parte dalle immagini della manifestazione milanese di estrema destra in omaggio a Sergio Ramelli, il militante di Fronte della Gioventù assassinato da attivisti di Avanguardia Operaia nel 1975. Le telecamere poi si spostano sulla situazione delle case occupate nella periferia di Milano. Il servizio di Giulia Cerino (GUARDA IL VIDEO)

Prince: “Quei fascisti sono pazzi, mi fanno ridere”
Vedere quei fascisti mi provoca una risata, sono ridicoli e convinti”. E’ l’opinione di Prince, secondo il quale i problemi nel Paese sono ben altri, come la corruzione, e non l’immigrazione (GUARDA IL VIDEO)

Milano: le case popolari occupate dagli immigrati
La situazione delle case popolari a Milano, occupate dagli immigrati, raccontata da Giulia Cerino che intervista Remo Casagrande, ex militante di destra una volta conosciuto col nomignolo di “Boia di Quarto Oggiaro”, mentre mostra gli allacciamenti abusivi alle utenze nel suo palazzo. “Sono gli immigrati, ti fanno trovare anche l’immondizia davanti alla porta di casa” – racconta – “se mi danno del fascista per me è un orgoglio” (GUARDA IL VIDEO)

Mirko: “Lo stato è assente, l’immigrato non ha colpa”
Secondo Mirko, il problema va analizzato a monte, non nel piccolo quartiere: lo Stato è assente e l’immigrato di questo non ha colpa. E sottolinea: “Dovremmo avere persone che si integrano. Ora invece fronteggiamo una invasione” (GUARDA IL VIDEO)

Case popolari a Milano: la guerra fra poveri
“Gli immigrati hanno conquistato case di Milano grazie ai tanti figli e ai redditi bassi o finto bassi” spiega Daniel, militante di Forza Nuova che si propone come guida nel mondo delle case popolari nell’hinterland milanese, fra signore che faticano a campare con la pensione e inquilini italiani arrabbiati. Cimici, scarafaggi e spazzatura invadono case e corridoi, fino a scoprire l’altra faccia del caseggiato. “Io sono tunisina e qui abito abusivamente: cerco di migliorare la mia condizione. Questa casa è chiusa da 20 anni e gli abusivi sono molti più fra gli italiani”. Il reportage di Giulia Cerino (GUARDA IL VIDEO)

Marta: “La Lega è un fenomeno da baraccone”
Marta definisce la Lega “un fenomeno da baraccone” e aggiunge: “Sono migliaia le persone italiane che occupano le case e le rimettono apposto” (GUARDA IL VIDEO)

Silvia e Refelia: “Carceri affollate dagli stranieri”
Refiela osserva: “Siamo tutti cittadini, lo Stato deve dare pari opportunità a tutti. Non avevamo niente, poi abbiamo costruito un futuro migliore. Gli immigrati producono l’11 per cento del Pil italiano” (GUARDA IL VIDEO)

Ultrà: “Così ho visto Gastone sparare a Ciro”
“Erano più di uno, indossavano caschi e passamontagna: è stato un agguato” racconta un’ultrà testimone della sparatoria prima della finale di Coppa Italia a Roma “ho visto Gastone De Santis sparare a Ciro, poi ha puntato la pistola in faccia a me e ad altri”. E spiega che più di una pistola ha sparato contro Ciro Esposito. L’intervista esclusiva di Sandro Ruotolo (GUARDA IL VIDEO)

Ultrà del Napoli: “Volevamo uccidere Gastone”
“Se era successo a Napoli quello che è successo a Roma, adesso Napoli stava sommersa…sommersa di fango. Stiamo da sabato parlando di Genny detto a’carogna” – racconta un ultrà a Sandro Ruotolo. E aggiunge: “Gastone? Volevamo ucciderlo” (GUARDA IL VIDEO)

Eugenio: “Ci si scandalizza per ultrà e non per Berlusconi”
“Sono stupito che non ci sia stato lo stesso livello di scandalo quando le istituzioni italiane hanno chiesto il permesso a un condannato in via definitiva per fare le riforme”. Lo afferma Eugenio, che puntualizza: “Non capisco perché ci si scandalizza per gli ultrà e non per Berlusconi” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Io rispetto il mio Paese, perché sono italiano”
Matteo Renzi sui fatti dell’Olimpico: “Non fischio l’inno nazionale perché quell’inno rappresenta il mio Paese. E io rispetto il mio Paese. Prima di essere un democratico, sono italiano”. Il premier poi risponde ad Eugenio, che esprime stupore per il fatto che non ci sia stato lo stesso grado di scandalo quando Renzi ha chiesto a un condannato in via definitiva per fare le riforme. “Veramente anche Grillo è condannato in via definitiva” – replica il presidente del consiglio – “Ho chiesto sia a Grillo sia a Berlusconi se sulle regole del gioco possiamo discutere tutti insieme” (GUARDA IL VIDEO)

A Pontida la Lega contro gli immigrati
Luca Bertazzoni a Pontida racconta la Lega anti-immigrati: da Calderoli che mangia una banana al leghista che vorrebbe sterilizzare gli immigrati perché continuano a fare figli anche se non possono permetterselo al militante del Carroccio che irride il giornalista: “Tagliati la barba, sembri arabo” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi su maglietta di Genny ‘a Carogna: “E’ un insulto”
“Vi prego quella maglietta, mi sento in colpa per non essermene accorto, offende un ragazzo e una ragazza rimasti orfani, una giovane donna rimasta vedova. Un Servitore dello Stato è stato ucciso in modo stupido, barbaro. Quella maglietta è un insulto”. Lo dichiara Renzi sulla maglietta indossata da Genny ‘a Carogna nella finale di Coppa Italia (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Se uno spara, con il calcio non c’entra nulla”
Sulla vicenda di Ciro Esposito Renzi assicura che lo Stato c’è e sta indagando. Ma bisogna ragionare su un pensiero comune: se qualcuno ha sbagliato deve pagare e chi ha sparato con il calcio non c’entra nulla: è un criminale. E sottolinea: “L’Italia non è il Paese dove i poliziotti sparano e non pagano” (GUARDA IL VIDEO)

Isabella: “Ai clandestini tutto, agli italiani nulla”
“Perché ad un clandestino diamo vitto e alloggio mentre gli italiani non ce la fanno?”. Lo chiede Isabella, che accusa: “Ai clandestini tutto, agli italiani nulla”. E osserva che vitto e alloggio sono offerti dallo Stato ai clandestini nonostante l’emergenza abitativa che vivono molti italiani (GUARDA IL VIDEO)

Mirko: “L’Europa dove cazzo è?”
La provocazione di Marta: le grandi navi nel bacino del Mediterraneo per fare la sponda tra i Paesi più in difficoltà e l’Italia. E Mirko accusa: “Ma l’Europa dov’è davanti al dramma dell’immigrazione?” (GUARDA IL VIDEO)

Susanna: “Questo governo non sa gestire le emergenze”
Con l’operazione Mare Nostrum, secondo Susanna, il governo sta facendo concorrenza agli scafisti. E osserva: “Ho paura di questo governo che non sa gestire le emergenze” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Quando gli albanesi eravamo noi”
Matteo Renzi ripercorre il fenomeno dell’emigrazione italiana all’estero ai primi del novecento: eravamo additati come i criminali del mondo (GUARDA IL VIDEO)

Gli sbarchi dei migranti in Sicilia
Porto Palo, estremo sud della Sicilia. Qui sbarcano moltissimi minori dall’Africa del nord e Siria. “I miei genitori sono morti, ho lavorato un anno in Libia per pagarmi il viaggio fino a qui”. Voglio aiutare mia sorella che sta in Gambia” racconta un giovane di 17 anni. Eppure la realtà, al momento dello sbarco, è più dura di quanto avesse immaginato “Mangiamo poco e dormiamo, non possiamo fare altro. Vorremmo restare in Italia, ma così è dura”. Il servizio di Pablo Trincia (GUARDA IL VIDEO)

Siciliani sui migranti: “Diamo i soldi e loro si comprano gli alcolici. Portano l’ebola”
Pablo Trincia raccoglie le testimonianze dei siciliani sui migranti che arrivano sui barconi. “Dovrebbero restare pochi giorni, invece restano per mesi. Noi diamo loro i soldi e poi li vedi al supermercato mentre comprano alcolici. Abbiamo avuto casi di ebola, i reparti degli ospedali sono pieni” – raccontano i ragazzi siciliani – “lo abbiamo letto su Facebook”. Sulle cronache, tuttavia, non c’è traccia di alcuna epidemia (GUARDA IL VIDEO)

Grillo: “Genny a’ Carogna, Renzi a’ Menzogna”
“Lo Stato è una lettera che ti arriva, è una cassetta della posta. Oltre a questo non c’è più”, attacca Beppe Grillo dal palco di Cagliari. “Dove era allo lo Stato allo stadio? C’era Genny a’ Carogna sotto e Renzi a’ Menzogna sopra, tra un po’ scriveranno le leggi assieme. Devo stare a sentire uno che mente anche a suo madre? Io rappresento 9 milioni di italiani, lui nessuno”. Il leader del M5S, però, non risponde alle domande dell’inviata Cinzia Petito (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Non rispondo agli insulti di Grillo”
“Se Grillo vuole insultare, insulti. Non lo seguo sul piano degli insulti personali. Io faccio il Presidente del Consiglio”. Così Matteo Renzi commenta le dure parole del leader del M5S. E aggiunge: “La gente sperava che cambiasse qualcosa, lui aveva promesso un cambiamento, che stiamo facendo senza di lui. Per esempio il 25 maggio non si vota per le Province, ma il M5S ha votato contro, ha fatto ostruzionismo”. Nel corso della trasmissione, il premier però menzionerà più volte Grillo (GUARDA IL VIDEO)

Prince: “Tu alla vita degli immigrati preferisci la vita di un chihuahua”
Si scaldano gli animi in studio quando Prince si scaglia contro il buonismo imperante che nasconde i meccanismi che uccidono l’Africa. E accusa: “La domenica andate a fare la comunione?” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Una settimana di campagna elettorale”
Editoriale di Marco Travaglio, che racconta con dovizia di dettagli la concitata settimana politica: “Festa dei lavoratori, infatti festeggiano in pochi. Il Concertone dei sindacati, grazie a uno sberleffo di Pierò Pelù, innesca un dibattito di grande attualità. Non sul record dei disoccupati, che calano in tutta Europa meno che qui”. E osserva ironicamente: “‘Grillo è come Hitler’ – dice Berlusconi con una punta d’invidia. Ma come si fa a rimproverare Grillo se ad ogni critica si replica con le scomuniche, con la differenza che il M5S non controlla la Rai, mentre il Pd un po’ sì?”. Il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano menziona il dito medio di Fassino ai tifosi del Torino: “Ha ragione Grillo: il Pd gli sta copiando il programma. Nello zoo dei nemici della rivoluzione, gufi, sciacalli, rosiconi, soloni, professoroni, miliardari, conservatori”. Inevitabile il riferimento agli 80 euro promessi da Renzi e alle coperture relative: “La Ue ritocca al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia: appena +0,6% nel ’14, gli 80 euro non saranno proprio uno shock. Pina Picierno riesce a fare la spesa per due settimane con 80 euro. Quindi ora si ridurrà lo stipendio a 160 euro” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi vs Travaglio: “Gli 80 euro non sono un’elemosina, ma un patrimonio di tutti”
Matteo Renzi ribatte all’editoriale di Travaglio, esordendo così: “Io una trasmissione come la vostra la vorrei in Rai. Fuori i partiti dalla Rai”. E sottolinea: “Non mi sono arrabbiato con Pelù per la P2. Ha detto idiozie, ma anche che gli 80 euro sono un’elemosina. Forse sarà un’elemosina per lui, non per chi guadagna 1100 euro al mese. Al contrario, gli 80 euro sono un patrimonio di tutti”. Il premier sottolinea: “Ho grande rispetto per chi non la pensa come me. Le coperture agli 80 euro? 300 milioni di euro di evasione fiscale, 900 di tagli ai costi della politica”. Travaglio replica: “Non sono abituato a dire che tutto è sbagliato”. Il giornalista e il presidente del Consiglio si affrontano poi sull’Italicum, citando Rodotà e altri costituzionalisti che hanno criticato la riforma. Renzi poi puntualizza che nel Pd si fanno le primarie. “Ma per le europee non le avete fatte”, osserva Travaglio, a cui il premier ribatte: “Ci sono le preferenze”. E aggiunge: “Non sono come quello dell’editto bulgaro e ligure. Io dico fuori i partiti dalla Rai” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio vs Renzi: “Discutibili i tagli al Senato”
Marco Travaglio risponde a Matteo Renzi sui punti esposti dal Governo in merito a riforme ed ammodernamenti istituzionali, passando per i giudizi del premier su Rodotà (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Salvare le vite e risolvere il problema immigrazione con Europa”
Matteo Renzi torna sul tema dell’immigrazione e su quanto è accaduto in Nigeria: bambine rapite, violentate e vendute per pochi dollari sono un dramma che va risolto. “Prima si parte dal salvare le vite. Ci sono valori umani. L’Europa non può farci la morale ogni volta ma non spiegarci come fare” – spiega – “Mare Nostrum consente di intervenire e salvare vite. Ma anche arrestare gli scafisti, mercanti di carne umana, mercanti di morte. L’Italia spende male i 158 miliardi di euro dati dall’Europa”. Il premier afferma che gli immigrati arrivano soprattutto dalla Libia e ribadisce: “Dobbiamo riuscire ad essere determinanti in Europa, anche questioni come l’immigrazione le gestiamo insieme” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Stabilità africana per profitti italiani”
“Se ci fosse in Libia la stabilità politica, l’Italia soltanto con l’Eni potrebbe fare investimenti riportando guadagni qui da noi”. Lo afferma Renzi, a cui Filippo replica: “Invece di parlare di aerei con Obama perché non gli hai parlato delle loro guerre per il petrolio in Libia?”. “Ma l’hai vista la conferenza stampa? Abbiamo parlato di Libia”, risponde Renzi (GUARDA IL VIDEO)

Giuseppe: “C’è gente che è nata senza speranza”
“C’è gente che è nata senza speranza, come il contesto nel quale sono nato io”. Lo afferma Giuseppe, che così risponde a Niccolò secondo il quale se non si ha speranza a 20 anni, non può averla nessuno (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “Votate chi vi pare, ma andate a votare”
“Vi stanno inculcando l’idea che il futuro sia solo peggiore. Non è così”. Lo dice Matteo Renzi ai giovani e aggiunge: ““Io credo che le intelligenze di questo Paese siano in grado di avere valori che ti fanno essere accoglienti”. Ed elenca i temi che saranno discussi alla Commissione Europea e fa un appello: “Votate chi vi pare, ma andate a votare, altrimenti il vostro futuro sarà deciso dagli altri” (GUARDA IL VIDEO)

Yassin: “Chi nasce in Italia è italiano”
Figlio di genitori marocchini, Yassin si chiede perché gli italiani di seconda generazione devono fare così fatica ad avere la cittadinanza. E chiede a Renzi di rivedere la legge sulla cittadinanza agli immigrati:: “Perché gli italiani di seconda generazione devono fare così fatica ad avere la cittadinanza?” (GUARDA IL VIDEO)

Renzi: “La legge sulla cittadinanza non funziona”
La soluzione alla cittadinanza italiana per Matteo Renzi potrebbe essere quella di legare lo ius soli ad un ciclo scolastico (GUARDA IL VIDEO)

Dragoni: “Una domanda a Berlusconi sull’aumento delle pensioni”
Gianni Dragoni annuncia che la settimana prossima potrebbe esserci Berlusconi e fa i conti in tasca alle promesse del Cavaliere: quanto costerebbe aumentare le pensioni minime a 1000 euro? Il giornalista spiega che la promessa costa tra i 15 e i 21 milioni di euro. L’invito, per il leader del centrodestra, è aperto per la prossima puntata (GUARDA IL VIDEO)

Le vignette di Vauro: dall’arresto di Scajola a Grillo e al dito medio di Fassino
Gran finale con le vignette di Vauro, che ci racconta la settimana appena trascorsa: dall’arresto di Scajola a Grillo fino al dito medio di Fassino (GUARDA IL VIDEO)

PADRINI FONDATORI

di Marco Lillo e Marco Travaglio 15€ Acquista
Articolo Precedente

Europee 2014, la Rai: “Grillo, Renzi e Berlusconi da Vespa”. Protesta dei “piccoli”

next
Articolo Successivo

Europee 2014, la Vigilanza Rai boccia le 3 prime serate con i leader Pd, M5s e Fi

next