Sono una settantina le aziende che hanno subito i danni più gravi dalle 4 trombe d’aria che il 30 aprile si sono abbattute nel Modenese (60 nel solo comune di Nonantola) e sono un centinaio i loro immobili coinvolti. Nei Comuni più colpiti (anche San Cesario e Castelfranco), sono inoltre una trentina le abitazioni private con i danni più ingenti, mentre ulteriori 50 abitazioni hanno danni minori.

Il bilancio è stato diffuso dalla Regione Emilia-Romagna, sottolineando che i Vigili del Fuoco hanno ultimato nella serata del primo maggio le operazioni di messa in sicurezza, comprese copertura e telonatura dei tetti delle aziende e delle abitazioni danneggiate; complessivamente, hanno compiuto una quarantina di interventi in una zona nel raggio di 30 km, con squadre arrivate da Modena, Parma, Ferrara, Reggio e Bologna.

Per l’assistenza alla popolazione è in corso una ricognizione degli assistenti sociali locali e per ora una sola famiglia a Nonantola ha chiesto gli aiuti del Comune. In caso di bisogno, la Regione è pronta a farsi carico della sistemazione dei cittadini in strutture adeguate. Proseguono inoltre le operazioni di pulizia e raccolta dei rifiuti specifici nelle aree colpite; sul fronte amianto, il coordinamento tra Regione, Provincia, Ausl, Arpa, Comuni e gestori della raccolta ha le stesse modalità adottate per la tromba d’aria del 3 maggio 2013, compreso lo smaltimento con ditte specializzate nelle aree colpite. Si è già partiti dalle aree pubbliche, parcheggi e strade e si proseguirà nelle zone dove serve una bonifica.

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