Continua l’animata discussione tra Zingales e Landini sul ruolo dei sindacati e sindacalisti. Zingales sottolinea: “Grillo ha dato una risposta con gli ammortizzatori sociali ed è una buona risposta. La gente non soffre solo a Piombino, l’altro giorno, ad esempio, sono andato a Scampia. Esiste un vincolo di bilancio. I soldi che vanno da una parte, non possono andare dall’altra. Landini, lei difende solo il suo di posto di lavoro. Mi sembra ragionevole usare i soldi per promuovere un’industria che ha molte più possibilità come Pompei”. Ribatte Landini: “Il mio mestiere non è fare il sindacalista, torno anche ora a fare il saldatore, non ho nessun problema. Guadagno 2200 euro al mese, lei ha mai fatto il saldatore?”. E aggiunge: “I paesi che guidano il mondo hanno un sistema industriale. La ricchezza viene prodotta da chi lavora. Non si può contrapporre il sistema industriale con la tutela del patrimonio culturale”. Zingales ribatte: “Esistono i soldi limitati. Ci sono delle priorità”. “Ci sono disuguaglianze economiche. Non c’è un’Europa sociale”, osserva Landini. Si inserisce Daverio che afferma: “Le due cose sono in contrapposizione. le acciaierie obsolete di fronte all’isola d’Elba hanno fottuto il turismo nell’isola. L’Italsider ha fottuto le possibilità di sviluppo turistico di Taranto. Se avessimo avuto il coraggio di reinvestire i soldi invece che per la siderurgia per la tutela del patrimonio avremmo generato più posti di lavoro”. Continua Landini: “Le cose che dice Grillo, noi abbiamo cominciato a dirle molto prime. Le banche centrali di altri paesi controllano l’inflazione e l’occupazione. La democrazia e la tenuta sociale del paese sono a rischio. I soldi ci sono e bisogna andare a prenderli”

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