“Anche in un nuovo modello di sviluppo, di acciaio ce n’è bisogno ancora”. Lo afferma Landini, che aggiunge: “L’acciaio è un prodotto che serve ancora, il problema è come lo produci. Il problema non è tenere aperte le aziende inefficienti. Un’azienda inefficiente chiude da sola. Non ci sono piani nazionali per l’energia nel nostro paese. Quando si parla di politica industriale” – continua – “significa avere uno Stato che ha l’idea di quali siano i settori strategici per produrre, investire e incentivare

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Servizio Pubblico, Zingales: “I sindacati fanno scudo umano per capitalisti falliti”

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