Renzi aveva promesso una rivoluzione nelle nomine ai vertici delle società partecipate dallo Stato. Ma la scelta di Emma Marcegaglia come presidente dell’Eni, ad esempio, desta diverse perplessità: come farà a tenere separati gli affari di famiglia da quelli del cane a sei zampe? L’editoriale di Gianni Dragoni, che si sofferma su Emma Marcegaglia, nuovo presidente Eni, e sul fratello, che ha patteggiato una condanna per corruzione per una tangente pagata al gruppo Eni. Il giornalista spiega le perdite del gruppo, con la chiusura degli impianti di Milano e Taranto, e i 17 conti esteri contenenti fondi neri trovati tra il 1994 ed il 2004 intestati a Steno (padre) ed ai figli Emma e Antonio

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