Ha scritto tre messaggi di saluto su Whats’up alle sue amiche più care prima di suicidarsi la 14enne che nella notte tra il 13 e il 14 aprile ha deciso di uccidersi buttandosi giù dal balcone della sua abitazione a Venaria, in provincia di Torino. Sono messaggi in cui la ragazzina, affetta sin dalla nascita di una patologia cardiaca, non spiega il perché del suo gesto. Saluta e scrive “ti voglio bene” alle sue compagne più intime. 

La madre della 14enne ha riferito di non aver notato nulla di particolare nel comportamento della figlia che, la sera della tragedia, aveva portato fuori il cane come sempre per poi ritirarsi nella sua stanza. È probabile che la ragazzina si sia buttata intorno alle 2.40 di notte dalla finestra all’altezza del sesto piano che si trova nel vano delle scale. A trovare il corpo è stato un vicino di casa, uscito molto presto per recarsi al lavoro. La ragazza era vestita, riversa a terra davanti alla palazzina. 

I carabinieri hanno sequestrato pc e cellulare della 14enne. Dai profili sui social network, e in particolare su ask.fm, è emerso che negli ultimi tre mesi la ragazzina aveva ricevuto parecchi insulti per il suo aspetto fisico: “Cesso, vatti a nascondere, dimostri dieci anni, sei la vergogna delle 2000″, racconta La Repubblica Torino secondo cui la 14enne soffriva in particolar modo gli insulti sul suo aspetto perché lei per prima si sentiva piccola per la sua età, troppo gracile e mingherlina”. Tra i messaggi che aveva recentemente postato, ce n’erano alcuni che si riferivano alla sua volontà di passare una bella estate, altri in cui esprimeva il suo amore per la musica rap o il suo affetto per la migliore amica. In altri ancora faceva cenno a una delusione d’amore patita, ma si tratta di messaggi senza riferimenti a gesti autolesionistici e simili a quelli scritti da molti altri adolescenti sulle chat. In altri post la ragazzina manifestava un certo malessere. Mesi fa aveva anche ricevuto messaggi con commenti negativi sul suo aspetto fisico. Nulla di molto diverso però, ritengono gli inquirenti, da quello che capita ad altri adolescenti, e nulla che possa, secondo loro, ritenersi strettamente collegato con il gesto del suicidio.

Sono passati solo due mesi da quando lo stesso episodio si è verificato in provincia di Padova (leggi). La vittima, sempre una ragazzina di 14 anni si era lanciata dal tetto di un albergo ormai in disuso dopo aver subito insulti e inviti ad ammazzarsi proprio su Ask.fm, il social network dei teenager. 

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