Quando Peaches Geldof è morta, non era sola. Accanto a lei c’era il figlio più piccolo, Phaedra, di 11 mesi. A rivelarlo sono i medici britannici che giovedì 10 aprile hanno restituito ai familiari la salma della figlia del cantante Bob Geldof – deceduta il 7 aprile scorso – per poter celebrare i funerali. Un destino, quello di Peaches, che sembra identico a quello di Paula Yates, sua madre, trovata senza vita nella sua casa a Londra nel 2000, insieme alla secondogenita Tiger Lilly, ora 17enne, che giocava vicino al suo corpo. 

Le cause della morte della 25enne restano ancora inspiegabili. L’autopsia non ha prodotto risultati ed è stata definita “inconcludente”. Ora si attendono gli esiti degli esami tossicologici. Il marito di Peaches, Tohmas Cohen, aveva trascorso la notte fuori con il bimbo più grande di 23 mesi, Astala Dylan. Lunedì quando la figlia del musicista irlandese è stata trovata morta, il marito aveva chiesto a un amico di controllare la casa nel Kent, a sud est dell’Inghilterra, dopo che la moglie non gli rispondeva al telefono. Per Thomas è stato “devastante non essere in casa in quel momento, ma non poteva evitarlo”, ha detto una fonte al quotidiano The Sun.

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