Un altro mega richiamo Toyota. Anzi, cinque richiami, annunciati tutti insieme oggi. Nel complesso, 6,39 milioni di auto nel mondo, di cui 810mila in Europa, circa 200mila in Italia. Tutti richiami volontari e, ci tiene a precisare il primo costruttore mondiale, per problemi che non hanno causato né morti né feriti. Ma entriamo nel dettaglio.

Il richiamo più importante in termini numerici riguarda 3,5 milioni di vetture (di cui 130mila in Europa), in cui il cavo a spirale dell’airbag del guidatore potrebbe danneggiarsi girando il volante, facendo accendere le spie degli airbag e disattivando il sistema di sicurezza. In Italia, saranno richiamati per questo difetto alcune Rav4 e alcuni pick-up Hilux. Si tratta del terzo richiamo più imponente della storia del colosso giapponese, dopo quello per i comandi elettrici dei finestrini nel 2012 e quello per l’acceleratore che rischiava di non tornare indietro, nel 2010. 

Il secondo dei “recall” annunciati oggi, invece, riguarda i possibili problemi di bloccaggio dei sedili, che potrebbero scivolare sulle guide: 2,32 milioni di auto nel mondo (90.000 in Europa, in Italia alcune Yaris e Urban Cruiser). A queste s’aggiungono 760.000 macchine su cui deve essere controllata la barra di rinforzo del pannello strumenti, che sostiene anche il piantone dello sterzo: in caso di ripetute, violente sterzate, il piantone potrebbe risultare ancorato in maniera meno solida e vibrare. Si tratta del più imponente dei cinque richiami, per noi europei, con 590.000 Yaris interessante nel Continente. Infine, due richiami che riguardano soltanto veicoli venduti in Giappone e Hong Kong: 160.000 su cui saranno sostituiti i tergicristallo per problemi di scarico dell’acqua e 20.000 auto che potrebbero avere problemi al motorino d’avviamento.

La filiale italiana della Toyota non ha ancora diffuso un elenco dettagliato delle vetture richiamate, ma i proprietari degli esemplari interessanti saranno contattati tramite lettera raccomandata e invitati a recarsi in officina per gli interventi correttivi gratuiti.

Articolo Precedente

Nissan cambia strategia: più tecnologia in concessionaria, meno scrivanie

next
Articolo Successivo

Carrozzeria Bertone al bivio: passaggio di proprietà o fallimento. 70 operai a rischio

next