Nelle ore in cui Matteo Renzi, in visita a Londra, incontrava il gotha della city finanziaria invitando ad investire ed a fidarsi del suo Governo, in Italia scattavano gli arresti per 24 secessionisti (gran parte dei quali veneti), accusati – nell’ipotesi della Procura di Brescia – dei reati di terrorismo e di fabbricazione di munizioni da guerra. Tutto questo in un Paese alle prese con la sfida di ripartire economicamente, dopo anni di sacrifici e di crisi, e con una parte degli imprenditori del Nord, soprattutto in Veneto, che protestano contro l’euro e contro un governo che giudicano “incapace di dare risposte adeguate alla libera impresa”. Critiche aspre che Beppe Grillo, leader del M5S, mette in scena con il suo nuovo spettacolo “Te lo do io l’euro”. In questa situazione Matteo Renzi non rinuncia comunque all’ottimismo ed alla speranza e porta avanti la propria ricetta politica per abolire Senato e province, riformare le istituzioni e rimettere in moto l’economia. Riuscirà il premier a raggiungere l’obiettivo e fare le riforme? Ce la farà a far ripartire l’economia ed a stoppare i populismi e le spinte scissionistiche? Ne parla Michele Santoro con i suoi ospiti: l’ex ministro Corrado Passera, la deputata del Pd Pina Picierno, la senatrice del M5S Paola Taverna e Matteo Salvini della Lega Nord

Santoro: “Caro Matteo Garibaldi…”
Editoriale di Michele Santoro che apre la nuova puntata di Servizio Pubblico col sottofondo di “Garibaldi blues” di Bruno Lauzi e menzionando l’intervista rilasciata da Tony Blair a “La Repubblica”: “Di Renzi colpisce il genuino patriottismo, l’amore per il suo Paese”. Il giornalista cita però anche l’articolo critico di Federico Fubini sulle coperture finanziarie annunciate dal premier. E sottolinea: : “Dico, speriamo che te la cavi Matteo, faccio il tifo per te. Ma intanto, questa rabbia qui servirà a fermare la rabbia dei veneti? Quelli dell’”ultimo Tanko” per intenderci. Eppoi, anche se non è Cavour, potrebbe aver ragione Beppe Grillo, che ci ricorda che il problema è il debito. In poche settimane” – continua – “caro Matteo Garibaldi, sei diventato l’eroe dei due mondi. Ma sei sicuro che anche tu non troverai il tuo Aspromonte?” (GUARDA IL VIDEO)

Beppe Grillo: “Se non siete onesti, votate Renzi”
“Io non sono l’antagonista di Renzi. I suoi antagonisti sono democrazia, intelligenza e onestà. Se non siete onesti, votate Renzi. È più comodo essere disonesti in questo Paese”. Così Beppe Grillo risponde a Luca Bertazzoni in un’intervista esclusiva. “Renzi dice le cose, ma non le fa” – continua il leader del M5S – “Se nel Senato ci sono i sindaci ci fanno solo politici del Pd e del Pdl. Il Senato va sfoltito, ma serve per il controllo. Sta sparendo la democrazia e voi parlate dei grillini?”. Le telecamere poi si spostano su una riunione di secessionisti veneti a Verona. Un separatista accusa il governo, ma anche il Carroccio: “La Lega ha sbagliato per vent’anni e ora deve mettersi da parte: non rappresentano più il loro popolo”. Nel finale, servizio di Sandro Ruotolo che si trova a Casale di Scodosia dove i secessionisti costruivano il “Tanko”, il loro carro armato artigianale (GUARDA IL VIDEO)

Passera: “Servono 400 miliardi per riavviare l’economia”
Secondo Corrado Passera, servono in realtà 400 miliardi per riavviare l’economia italiana. E sottolinea la gravità della situazione del Paese: “I 3 milioni sono solo una parte delle persone che soffrono per mancanza del lavoro. Da 5 o 6 anni tutti i trimestri tengo sotto controllo un indicatore che misura il numero dei disoccupati, degli inoccupati (coloro che non cercano lavoro), dei cassintegrati e dei tanti che hanno un lavoro, ma non riescono a viverci. Nel 2007 15 milioni di italiani avevano paura del futuro. Oggi sono 30”. E precisa: “Si percepisce la lontananza della politica dai problemi concreti delle famiglie e delle imprese”. Passera, però, sul governo Monti ammette la “mancanza di coraggio nello sviluppo” (GUARDA IL VIDEO)

Picierno (Pd): “Decrescita felice del M5S? Sì, negli spettacoli di Grillo”
“L’M5S sta vivendo una crisi oggettiva. La “decrescita felice” si vede nei biglietti degli spettacoli di Beppe Grillo”. Sono le parole critiche del deputato Pd Pina Picierno sul Movimento 5 Stelle. E puntualizza: “La politica deve avere il coraggio di cambiare se stessa, di dare l’esempio. Abbiamo votato per la cancellazione di tutto il ceto politico provinciale, il M5S ha votato contro” (GUARDA IL VIDEO)

Taverna (M5S) vs Picierno (Pd): “Nessuna abolizione Province, solo riordino”
Duro scontro tra la deputata Pd Pina Picierno e la senatrice M5S Paola Taverna, che puntualizza: “Grillo fa uno spettacolo legittimo, la campagna elettorale la facciamo noi, nelle piazze, che sono piene”. E mostra la la proposta di legge costituzionale del M5S sull’abolizione delle Province, elencando con dovizia di dettagli tutte le novità e spiegando la riforma di Renzi: “Non è un’abolizione, ma un riordino delle Province. Le province resteranno lì, ma con un altro nome”. La Taverna dimostra che con la riforma del governo attuale i consiglieri aumentino in alcune aree: 26 mila nuovi consiglieri e 5000 nuovi assessori. La Picierno reagisce con stizza, ma, incalzata da Santoro, afferma che nei Comuni sotto i 5000 abitanti aumenteranno i rappresentanti che non prendono soldi, una sorta di volontariato (GUARDA IL VIDEO)

Secessionisti veneti: “Quello non era un carro armato”
Collegamento in diretta da Treviso, dove Sandro Ruotolo intervista il secessionista veneto Gianluca Busato, che accusa lo “Stato criminale”, e la moglie di Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta, che afferma: “Quello non era un carro armato. Era solo una manifestazione per sensibilizzare sui problemi del Veneto come accaduto nel 1997” (GUARDA IL VIDEO)

Picierno: “Il Pd scommette sulla forza degli italiani”
Pina Picierno chiarisce da dove arriveranno e dove verranno cercate le risorse per uscire dalla crisi. Utilizzando anche scelte prese dal governo Letta. E sottolinea: “Renzi nel giro in Europa sta ottenendo conferme importanti. Sui debiti della pubblica amministrazione 22 miliardi sono stati trovati e messi in pagamento.E questi 80 euro sono importanti perché danno domanda al Paese e creano consumo. Per questo bisogna dare una scossa e che bisogna crederci per davvero” (GUARDA IL VIDEO)

Passera: “I 400 miliardi ci sono, bisogna solo mobilitarli”
Corrado Passera espone i modi in cui proverà a trovare i miliardi necessari a risollevare l’economia italiana. E sottolinea: ““I 400 miliardi ci sono, bisogna solo mobilitarli. Ci sono aziende che aspettano di essere pagate dallo Stato per 100 miliardi. Vanno pagati subito, senza passare per le menate burocratiche”. Passera puntualizza: “Le famiglie dovrebbero avere la possibilità di optare per avere in anticipo il Tfr. Gli 80 euro sono un’occasione perduta, perché bisogna dare opportunità alle famiglie d’incassare il Tfr senza alcuna tassa per uno stipendio in più al mese” (GUARDA IL VIDEO)

Casale di Scodosia, roccaforte del secessionismo veneto
Casale di Scodosia è un piccolo paese nella campagna veneta con 5000 abitanti. Qui si trova l’”arsenale”, il capannone dove i secessionisti hanno costruito il carro armato artigianale “Tanko”. Qui, sopratutto, delle 4000 aziende che operavano sul territorio ne sono rimaste appena 100 e il sindaco si è dimesso perché non voleva abbassare le tasse. Un viaggio nella roccaforte della rivolta fiscale e dell’indipendentismo. Il servizio di Andrea Casadio (GUARDA IL VIDEO)

Forconi, Chiavegato: “Chi paga le tasse in Italia è un coglione”
Lucio Chiavegato, ex presidente dell’associazione degli imprenditori federalisti Life e leader al nord del movimento dei forconi, è finito in manette dopo il blitz dei Ros contro le frange secessioniste venete.“In Italia si accostano gli imprenditori come Montezemolo a me e mia moglie” racconta ad Andrea Casadio, prima di teorizzare il sabotaggio fiscale: “Dove finisce il filo sottile fra evasione e ribellione?” (GUARDA IL VIDEO)

Secessionisti veneti vs Passera: “No alle caramelline di governo”
Da Treviso i secessionisti veneti rispondono alla proposta di Passera sul Tfr: “Caramelline, non ci incantano queste proposte. Noi abbiamo deciso l’esenzione fiscale totale”. E il movimento si ribella: “È da tre anni che indagavano e guarda caso, dopo il voto per la secessione in Veneto, arrivano gli arresti. Uno Stato che ha paura di 20 uomini e di una ruspa è un cartone pieno di acqua”. Parte poi una durissima contestazione dei separatisti contro Ruotolo, che mostra alle telecamere il proiettile ritrovato. Un esponente del movimento puntualizza: “Lucio Chiavegato è stato il padre nobile della protesta del 9 dicembre in Veneto, protesta pacifica. Chiavegato oggi si definisce un prigioniero plitico, ha iniziato uno sciopero della fame ad oltranza, finché non sarà liberato. Invita tutti i cittadini veneti a continuare sulla strada dell’indipendenza del Veneto, in modo pacifico” (GUARDA IL VIDEO)

Salvini: “Arresti Veneto? Non c’è nulla”
“Mi sono letto le 200 pagine che hanno portato in carcere 24 persone, non c’è nulla, nonostante due anni di intercettazioni. La velocità della ruspa è di 1 km all’ora. Hanno trasformato la scavatrice in un carro armato”. Matteo Salvini difende strenuamente i secessionisti veneti arrestati e si chiede come sia possibile come dopo due anni di inchieste ed investigazioni si sia arrivato all’arresto di 24 persone quasi in età anziana (GUARDA IL VIDEO)

Le intercettazioni sui secessionisti: “La bomba atomica non si usa, ma si ha”
Servizio Pubblico porta in diretta le intercettazioni registrate dai Ros nell’ambito dell’inchiesta sui secessionisti veneti. In questa ricostruzione, il dialogo avvenuto in auto tra Tiziano Lanza e Daniela Giordano:armi e programma politico al centro della conversazione. Lanza dice: “La bomba atomica non si usa, ma si ha” (GUARDA IL VIDEO)

Picierno su intercettazioni secessionisti: “Sono sbalordita”
Pina Picierno commenta le intercettazioni sui secessionisti veneti: “Ho ascoltato per la prima volta le intercettazioni. Sono sbalordita e preoccupata. Pregherei la Lega di ritrovare un minimo di senso di responsabilità” (GUARDA IL VIDEO)

Salvini vs Picierno: “Manifesteremo insieme ai veneti”
Salvini ribadisce la sua solidarietà ai secessionisti veneti arrestati e precisa: “La Lega è non violenta e pacifica. Sfido chiunque ad avere paura della ruspa. Chi ha votato la legge Fornero istiga alla rivolta. Siamo a rischio regime, io difendo la libertà di pensiero e di parola”. Ma ha un duro scontro con Pina Picierno che gli chiede: “Cosa hai fatto in Veneto in questi 20 anni in cui hai governato?”. Il segretario federale del Carroccio ribatte: “Se governiamo da 20 anni è perché ci votano” (GUARDA IL VIDEO)

Taverna (M5S): “Non rivoterà più nessuno il Pd”
Paola Taverna chiede che lo Stato faccia propria la battaglia del M5S che da un anno chiede di alleggerire la pressione fiscale e le aziende recuperino i crediti maturati. E sottolinea: “È servito un emendamento del M5S per la compensazione dei crediti vantati con lo Stato e le cartelle di Equitalia. Questa classe politica si sta autolegittimando per continuare a governare”. Passera precisa: “L’Italicum va in questa direzione”. E la senatrice del M5S rifila una stoccata al Pd: “Non rivoterà più nessuno il Pd. Cosa devono fare di più?” (GUARDA IL VIDEO)

Passera: “Aziende soffocate dalle tasse”
Il numero di aziende che vanno in difficoltà è enorme come enorme è lo sforzo che lo Stato deve fare per evitare che la situazione crolli definitivamente. E’ l’opinione di Corrado Passera, che sottolinea: “Dobbiamo fare qualcosa di enorme velocemente perché dietro tutto questo ci sono le imprese che chiudono” (GUARDA IL VIDEO)

Secessionisti veneti: “Le uniche armi erano quelle dei Carabinieri”
Da Treviso parla il marito di Maria Marini, arrestata nel blitz contro i secessionisti veneti. E accusa: “In casa mia hanno cercato armi, ma le uniche che erano quelle dei Carabinieri”. Un altro separatista afferma: “Siamo veneti, non siamo italiani. Voi politici, dovete andare fuori dalla nostra Repubblica” (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Renzi Masterchef ha deciso”
Editoriale di Marco Travaglio che analizza minuziosamente le riforme di Renzi. E osserva ironicamente: “Lo slogan di Renzi è nuovissimo: “lasciatemi lavorare”. Vi ricorda qualcuno? “Gl’italiani vogliono cambiare”, “il Paese è con me”, “o così o me ne vado”, e chi si oppone è “conservatore”. A parte che in 20 anni la Costituzione è stata modificata 5 volte, è giustissimo cambiare. Ma prima bisogna vedere se in meglio o in peggio. Zagrebelsky” – continua – “Rodotà e gli altri giuristi parlano di svolta autoritaria. Ma per Renzi sono “professoroni o presunti tali”. Vi ricorda qualcuno? Goebbels diceva “quando sento ‘cultura’ metto mano alla pistola””. Il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano sottolinea che alcune leggi hanno avuto bisogno di pochi giorni per essere approvate: “Il problema quindi non è il Senato, ma le persone che vi siedono dentro”. E aggiunge: “I 140 senatori sono un cocktail con molti ingredienti. Renzi Masterchef. Oddio, piuttosto che giurare su Berlusconi e Verdini, meglio Rodotà e Zagrebelsky”. Sul Senato della autonomie osserva: “I senatori nominati come fanno ad eleggere il capo dello Stato se nessuno li ha eletti? Poi, i senatori avranno un doppio lavoro. Saranno tutti fuori sede, tranne i romani, e quindi dovranno esserci i rimborsi spesi. La Val d’Aosta avrà gli stessi senatori della Lombardia. Il Senato poi dura cinque anni ed intanto diventa un albergo a ore con porte girevoli e maggioranze che cambiano. E ci si chiede se si cambia in meglio o in peggio”. E aggiunge: “In realtà, col nuovo Senato non si risolve nemmeno un problema dell’Italia. Come ha scritto Antonio Padellaro su Il Fatto Quotidiano Renzi ricorda più Forrest Gump che corre senza motivo” (GUARDA IL VIDEO)

Picierno vs Taverna e Travaglio: “Il M5S non ha concluso niente”
Pina Picierno si scaglia contro Marco Travaglio affermando che il giornalista sia a favore dell’immobilismo e sostenga chi non ha realmente voglia di cambiare. E come lui il Movimento Cinque Stelle. Si scatena un acceso dibattito, in cui la Picierno rincara: “Da 20 anni la politica non ha concluso granché con il Movimento Cinque Stelle diventato guardiano della conservazione. Siete contrari a ridare 80 euro agli italiani, come lo spiegate? Il M5s in un anno di Parlamento non ha concluso niente. Il M5S ha votato contro il 416 ter sul voto di scambio”. Paola Taverna ribatte: “Perché hanno dimnuito le pene”. “Rispondo con una risata”, replica la deputata del Pd (GUARDA IL VIDEO)

Salvini: “Fornero da arrestare per la riforma”
Matteo Salvini critica il governo Renzi per l’eccessiva fretta con cui intende varare le riforme. E osserva: “Vanno bene gli 80 euro in busta paga per recuperare i voti, ma cambiare le regole del Paese per prendere qualche voto non è cosa buona”. Il segretario federale della Lega chiede poi agli ospiti in studio se sostengono i referendum leghisti sulla cancellazione delle prefetture, sulla eliminazione della legge Fornero e sulla legalizzazione della prostituzione. E aggiunge: “Fornero sarebbe da arrestare per la riforma”. “Abbiamo cose serie a cui pensare”, ribatte la Picierno (GUARDA IL VIDEO)

Passera: “Riforma Fornero fu necessaria”
Corrado Passera torna sulla riforma Fornero definendola necessaria in quel momento in cui fu fatta, ma ferma rispetto all’involuzione che ha avuto il Paese: “Io però fermerei l’età dell’anzianità, ma difendo la riforma delle pensioni” (GUARDA IL VIDEO)

Secessionisti veneti: “Un nuovo rinascimento”
Sandro Ruotolo dà voce agli indipendentisti veneti che annunciano un allargamento del movimento: saranno presenti loro delegazioni in diverse regioni italiane per aiutere le persone a costruire un nuovo rinascimento (GUARDA IL VIDEO)

Salvini vs Picierno: “Meglio sua nonna in Parlamento”
Pina Picierno attacca duramente il M5S, accusando: “Grillo dice sempre e solo no. Voi del M5S non siete capaci di fare le cose”. E si affronta l’argomento “euro”. La deputata Pd ribadisce: “Il ritorno alla “lira” sarebbe una catastrofe”. Salvini ribatte: “L’euro è morto, è una moneta finita. Mi dispiace che Grillo dica che il problema è il debito e non l’euro. Fuori dall’euro riparte il consumo, l’euro è una moneta sbagliata”. E ha un vivace scontro con la Picierno, sbottando: “In Parlamento è meglio sua nonna”. Ma la parlamentare del Pd dichiara di non aver sentito (GUARDA IL VIDEO)

Beppe Grillo: “Uscire dall’euro? Si può”
Beppe Grillo dà il via al suo tour-comizio “Te la do io l’Europa”, in cui parla approfonditamente del suo incontro con Renzi a Montecitorio. Luca Bertazzoni è andato a incontrarlo per interrogarlo sulle mosse del M5S in vista delle europee. “Io voglio un’Europa fatta dai cittadini, dove il Parlamento faccia il Parlamento” – spiega Grillo, che aggiunge: “Il referendum consultivo sull’euro si può fare. Uscire dall’euro? Si può, è scritto nei trattati”. E precisa: “Io non odio la Le Pen, ma ha un’estrazione diversa dalla nostra. Il mio spettacolo è politico, è una forma di finanziamento, perché no?!”. Sulle perplessità di Pizzarotti osserva: “Io non conoscevo Pizzarotti quando è stato eletto. Chi è scontento non è già del Movimento” (GUARDA IL VIDEO)

Passera: “L’euro è una moneta di pace”
“Penso che il progetto europeo sia un grande progetto di pace, dobbiamo salvaguardarlo in ogni modo”. Sono le parole di Corrado Passera, che difende l’Italia nella moneta unica: non se ne può parlare senza affrontare il principio della pace europea che l’euro difende. E sottolinea: “Economie molto diverse tra loro possono convivere in un’unica moneta. Bisogna usare i fondi strutturali europei per ferrovie e porti” (GUARDA IL VIDEO)

Salvini: “L’euro è morto, è una moneta sbagliata”
Il segretario della Lega Nord si scaglia con forza contro l’euro: la moneta unica è sbagliata per l’economia italiana perché sta sterminando il consumo da Belluno a Lampedusa. E sottolinea: “L’euro è morto, è una moneta finita. Mi dispiace che Grillo dica che il problema è il debito e non l’euro. Fuori dall’euro riparte il consumo, l’euro è una moneta sbagliata” (GUARDA IL VIDEO)

Dragoni: “Renzi e il tetto sugli stipendi dei manager pubblici”
Renzi rilancia il tetto sugli stipendi dei manager pubblici. “Eppure” – osserva Gianni Dragoni -“già Monti e Passera lo idearono, per poi accorgersi che le eccezioni erano molte. Renzi ribadisce: “Non ci accontenteremo di un decreto ereditato da Saccomanni: andremo avanti a testa bassa”. L’obiettivo è portarli sotto la soglia di stipendio del presidente della Repubblica, Napolitano, che guadagna 239.182 euro lordi l’anno”. Ma il giornalista spiega che anche questa volta sembra che qualcuno continuerà a guadagnare molto di più (GUARDA IL VIDEO)

I secessionisti veneti e l’appello a Salvini
Nuovo collegamento con i secessionisti veneti intervistati da Sandro Ruotolo. Un esponente del movimento denuncia: “La classe politica romana non ci ha ascoltato, ci sta spingendo verso l’indipendenza”. Un altro difende il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, arrestato nel blitz contro i secessionisti. Un altro separatista rivolge un appello a Matteo Salvini: “Spero che lei parli di indipendenza perché ci crede davvero, non come ha fatto Bossi”. E il segretario federale della Lega Nord assicura: “Assolutamente” (GUARDA IL VIDEO)

Taverna (M5S) vs Passera: “Perché non avete fatto nulla?”
Confronto animato tra Paola Taverna e Corrado Passera. La senatrice del M5S chiede: “Lei conosce davvero la crisi degli italiani, visto che ha fatto il banchiere e considerati gli stipendi che ha intascato in passato?”. L’ex ministro del governo Monti risponde: “Ho fatto per 5 anni il postino”. E puntualizza: “Solo se c’è sviluppo, il debito diventa sostenibile”. Paola Taverna rivolge la domanda: “Perché non è stato fatto nulla in passato?” (GUARDA IL VIDEO)

Le vignette di Vauro: dall’omaggio a D’Ambrosio al tour di Grillo
Gran finale con le vignette di Vauro, che rende un commosso omaggio a Gerardo D’Ambrosio, “ali pulite”. Si passa quindi alla rassegna dei fatti della settimana: dall’emergenza disoccupazione al taglio dei senatori fino all’incontro tra Napolitano e la regina d’Inghilterra e al tour di Beppe Grillo (GUARDA IL VIDEO)

PADRINI FONDATORI

di Marco Lillo e Marco Travaglio 15€ Acquista
Articolo Precedente

Masterpiece, più letteratura e meno Superenalotto

next
Articolo Successivo

Scuole di giornalismo, studiate il caso Proto

next