Nel 2013 l’Agenzia delle Entrate ha riscosso 13,1 miliardi di euro grazie alle proprie attività di controllo. Ma  90 miliardi restano da raccogliere: è questa, infatti, la differenza tra ciò che i contribuenti dovrebbero versare spontaneamente e ciò che viene realmente pagato all’Erario. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, in audizione nella commissione Finanze del Senato. Non solo: le Entrate hanno dovuto rimborsare ben 13,5 miliardi a 1,5 milioni di famiglie e imprese che avevano pagato più del dovuto e vantavano quindi crediti di imposta. In particolare, ad aziende, artigiani e professionisti sono stati versati 11,5 miliardi di rimborsi Iva, mentre a privati cittadini e imprese sono stati restituiti altri 1,8 miliardi per Irpef e Ires versate in eccesso. A quasi 31mila ultra 75enni che, avendo redditi bassi, hanno diritto all’esenzione, è poi stato rimborsato il canone Rai. Befera, parlando in Senato, si è concentrato sull’aumento delle somme recuperate in seguito alle verifiche delle Entrate: 13,1 miliardi, appunto, contro i 12,5 del 2012. Risalendo ancora più indietro, a dieci anni fa, gli incassi da attività di controllo (vedi grafico) si fermavano a 2,5 miliardi.  “L’efficacia dei controlli”, ha sottolineato Befera, “ha consentito di raddoppiare il rendimento in termini di riscosso rispetto alla pretesa” e “di rafforzarne la sostenibilità in giudizio”: l’Agenzia vince il 64% delle cause, pari al 75% dei valori in contestazione.

Il direttore dell’ente ha poi comunicato i risultati del blitz di Cortina: lo Stato ha incassato la somma (tutto considerato contenuta) di 2 milioni di euro, di cui 1,2 milioni da Ires e Irap, 224.000 euro di Iva e 675.000 euro in sanzioni. Dei 163 accertamenti avviati, 142 sono stati definiti e solo 32 restano pendenti. Risultati effetto di “incroci delle banche dati” che hanno consentito di “mirare bene”. Befera ha però ricordato anche che quello ampezzano è stato solo uno dei blitz effettuati dall’Agenzia: “Mi chiedo come mai ci si occupi tanto di Cortina e poco di Prato”, ha detto. Qualche giorno fa, infatti, “oltre 100 uomini” di Befera, in coordinamento con le Prefetture, hanno fatto verifiche su 60 aziende cinesi basate nella città toscana. 

L’Agenzia delle Entrate, si scopre dal testo dell’audizione di Befera, conta oggi 40mila dipendenti, contro i 49mila del 2001, e costa 3,3 miliardi di euro, -5,4% sul 2008. Per ogni 100 euro di gettito, sia spontaneo sia da attività di accertamento e controllo, il costo sostenuto è di circa 85 centesimi di euro. La redditività, ossia il rapporto tra incassi da recupero dell’evasione e costo, è di 3,82 euro per ogni euro speso.

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