La Direzione Investigativa Antimafia di Bologna ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro, riconducibili all’imprenditore quarantottenne Girolamo Conte, pregiudicato di origine pugliese, residente in provincia di Modena. Sono stati sequestrati: capitale sociale e intero compendio aziendale della ‘Hammer srl’ con sede in Modena e dedita alla costruzione di edifici residenziali; capitale sociale e intero compendio aziendale della ‘White Queen srl‘ con sede in Modena e dedita al noleggio di autovetture; decine di beni immobili, autovetture e diversi rapporti finanziari.

A carico di Conte, nel provvedimento appena eseguito, tra l’altro si legge: “Conte ha commesso reati associativi gravi a scopo di lucro (di stampo mafioso e in materia di narcotraffico e armi) per tutto il quadriennio ricompreso tra il 1990 e il 20.07.1995, interrompendoli per effetto della misura cautelare in carcere che attingeva anche i suoi sodali”. Conte è stato destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale nel 2003 (revocata nell’aprile del 2006). Gli accertamenti patrimoniali svolti dalla D.I.A. di Bologna hanno interessato anche i familiari e i conviventi di Conte. Tra le motivazioni della sentenza che ha permesso il sequestro vi è la sproporzione fra il tenore di vita e i redditi conseguiti.

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