“In Italia il lavoro non c’è e sono costretta ad andare a Monaco di Baviera, in Germania, a fare l’aiuto cuoco a mille euro al mese, più la stanza e il cibo. I politici ci porteranno tutti sulla coscienza, perché avrebbero potuto aiutarci e non lo hanno fatto”. Questa la difficile scelta che ha dovuto fare una giovane ex lavoratrice della Irisbus, lo stabilimento di Valle Ufita (provincia di Avellino), fiore all’occhiello per gli autobus made in Italy, che è stato smantellato dalla Fiat con 300 operai in cassa integrazione. Anche i genitori, a causa della crisi, sono rimasti senza lavoro e alla ragazza non è rimasto altro che fare le valigie e prendere un treno che la porti in uno dei pochi Paesi europei dove la crisi non ha mietuto vittime in termini di licenziamenti, chiusure delle fabbriche e suicidi. “Rimanendo in Italia – spiega la ragazza – si muore e non mi possono negare anche il futuro”. La testimonianza di questa famiglia campana è solo l’ultima presentata da Presadiretta nel suo ciclo di puntate in onda ogni lunedì su RaiTre. E questa sera andrà in onda l’ultima, dal titolo “Grecia Italia”

 

 

 

 

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