Un accordo con le ferrovie olandesi che restituiranno a Ansaldo Breda i treni Fyra, commessa al centro di un lungo contenzioso e lo stop dei giudici di Milano all’escussione di garanzie per 278 milioni legate al contratto per la fornitura di elicotteri Agusta Westland all’India. Il gruppo Finmeccanica si è trovato così, nella stessa giornata, a registrare passaggi importanti sui due dossier. E’ di “grande soddisfazione” la lettura dell’ad del gruppo pubblico della difesa, Alessandro Pansa. Ed anche per l’esito dell’accordo con l’Olanda, perchè è stata così risolta “una vertenza complessa, che si sarebbe potuta trascinare a lungo”.

In particolare le ferrovie olandesi riavranno 125 milioni di euro e restituiranno i treni ad alta velocità V250 che avrebbero dovuto servire la tratta Amsterdam-Bruxelles e che, ma per un numero inferiore, sono ancora oggetto di una vertenza con le ferrovie belga. Ansaldo Breda, evitati “lunghi e dispendiosi procedimenti giudiziali”, punta ora “sulla vendita dei treni ad altri clienti”: per ogni treno venduto è previsto un ulteriore pagamento alle Ferrovie olandesi Ns fino ad un importo massimo di 21 milioni. Sul fronte della risoluzione del contratto per la fornitura di 12 elicotteri, da parte del ministero della Difesa indiano, è stato accolto il ricorso d’urgenza presentato da Agusta Westland: uno stop in via cautelare al pagamento all’India di garanzie per oltre 278 milioni di euro”.

Così, è il commento da Piazza Monte Grappa, “il Tribunale ha accolto le richieste avanzate dalle società del gruppo Finmeccanica, riconoscendo il carattere manifestamente abusivo dell’escussione delle garanzie effettuata dal Ministero della Difesa indiano, stante la genericità delle contestazioni formulate in relazione a presunti e non specificati inadempimenti contrattuali”.

 

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