“Jobs Act? E che ne so, e chi lo conosce. Non so manco se è nu pesce, è na carne… Di nome non lo so, poi magari se lo vedo, lo riconosco. C’ha la barba?”. Così il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi risponde a una domanda di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro sul piano riforme del governo Renzi, nel corso della trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” (Radio Due). Il parlamentare, esibendo due foto di Maurizio Crozza in versione Razzi, ringrazia pubblicamente il comico ligure per la sua parodia e per averlo reso famoso in tutto il mondo: “M’hanno fermato pure in Cina, dove un cinese alto mi ha chiesto di farmi una foto con lui, e a Dubai. Ringrazio di cuore Crozza per le pigliate in giro verso di me. Qualcuno dice: ‘Ma lo puoi querelare’. E io dico: ‘Ma che cavolo. Voi italiani pensate sempre a querelare. ma divertiamoci un po’, e che diamine”. Razzi poi dichiara che voterebbe contro l’abolizione del Senato: “Ma non perché… è che il Senato esiste dall’antica Roma. Ma se me lo chiede Berlusconi, voto a favore, ci mancherebbe altro”. Il senatore poi dice la sua sui piccoli partiti (“non tengono manco il voto della moglie”), rassicura Don Mazzi, collegato al telefono, definendolo “ancora giovane e pippante” e invoca la pace tra Corea del Nord e Corea del Sud: “Non mi interessa ricevere il Nobel per aver contribuito alla loro pace. Mica il Nobel mi serve” di Gisella Ruccia

Articolo Precedente

Italicum, caos emendamenti e proteste delle opposizioni

next
Articolo Successivo

Italicum, Buonanno (Lega Nord) sfoggia una giacca bianca contro le quote rosa

next