Lo stipendio di Mario Draghi sale a 378.240 euro nel 2013, in rialzo di circa l’1% dai 374.124 euro dell’anno precedente. Ma il presidente della Banca centrale europea guadagnava oltre il doppio quando era alla guida della Banca d’Italia, ovvero 757.714 euro (mentre l’attuale governatore di via Nazionale, Ignazio Visco, a causa delle norme sul blocco e taglio degli stipendi, ha visto scendere il compenso lordo annuo a 495mila euro).

La somma, pari a oltre 518mila dollari, è però pari a oltre il doppio dei 201.700 dollari che percepirà la neo presidente della Federal Reserve, ovvero la Banca centrale americana, Janet Yellen. Il numero uno della Fed dovrebbe infatti mantenere lo stipendio del suo predecessore, Ben Bernanke.

L’aumento del compenso di Draghi è stato comunicato dalla Bce nel suo bilancio annuale, che mostra un utile netto di 1,44 miliardi di euro nel 2013, contro i 995 milioni del 2012, a seguito di un accantonamento al fondo rischi sceso a soli 400mila euro contro gli 1,16 miliardi del 2012. Il fondo rischi sale così a 7,53 miliardi. L’Eurotower precisa infine che dell’utile netto, 1,43 miliardi sono stati distribuiti fra le banche centrali nazionali.

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