L’abbraccio di Berlusconi, lo schiaffo di Grillo. La seconda e ultima giornata di consultazioni è stata più complicata del previsto per il premier incaricato, che dopo aver ascoltato i propositi di collaborazione costruttiva da parte del Cavaliere (che comunque non voterà la fiducia al governo) ed essersi “appartato” con lui in un faccia a faccia riservato di cinque minuti, ha affrontato gli attacchi di Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 stelle, infatti, è stato protagonista di un monologo nell’incontro con Renzi e i suoi, un faccia a faccia chiesto dalla Rete e che il comico ha interpretato a modo suo, ovvero all’attacco. Dopo le 19, Renzi è andato al Quirinale per riferire a Napolitano l’esito dei colloqui, in compagnia del fido Delrio, e ci è rimasto per circa due ore. Al termine nessuna dichiarazione ufficiali né da una parte né dall’altra, anche se fonti Pd fanno sapere che “”Siamo molto avanti con il lavoro, con qualche nodo ancora da sciogliere”. L’agenda illustrata da Renzi prevede per sabato la presentazione della lista dei ministri e lunedì il voto di fiducia. Domani, invece,  Renzi si dedicherà alla stesura di un documento programmatico di ciò che intende fare anche in vista del prossimo semestre europeo a presidenza italiana

BERLUSCONI CHIEDE GARANZIE SU GIUSTIZIA E TV. Prima dell’incontro infruttuoso con Grillo, tuttavia, era stata la volta del faccia a faccia con la delegazione di Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi. Secondo l’Huffington Post, Berlusconi e Renzi si sono riservati un faccia a faccia di circa cinque minuti da soli, in cui il leader di Fi avrebbe chiesto le consuete garanzie su giustizia e televisioni, con figure “non ostili” nei rispettivi ministeri, in cambio di una “non belligeranza” in Parlamento. Tra le figure evocate, sempre secondo l’Huffington, Berlusconi si sarebbe espresso la conferma di Antonio Catricalà alle Comunicazioni. Sul fronte della Giustizia, l’indicazione sarebbe andata al democratico Guido Calvi, mentre il Cavaliere avrebbe bocciato Livia Pomodoro e Michele Vietti. Dopo il faccia a faccia è emerso che Renzi sarebbe intenzionato ad affrontare a luglio il tema giustizia, nuova tappa del cronoprogramma illustrato quando ha ricevuto l’incarico al Quirinale. Magari riprendendo la parte incompiuta del pacchetto Cancellieri: revisione dei meccanismi di impugnazione in Cassazione, potenziamento dei riti speciali, anche col patteggiamento in appello; un rafforzamento delle garanzie degli imputati in custodia cautelare con possibili interventi anche sul Riesame. 

Dopo oltre un’ora e mezza di consultazione, il Cavaliere ha detto di esser d’accordo con quasi tutti i punti programmatici del segretario democratico, ha annunciato che Forza Italia in Parlamento valuterà ogni provvedimento senza mettere in campo un’opposizione intransigente, ma per quanto riguarda il voto di fiducia all’esecutivo del sindaco di Firenze niente da fare: Forza Italia non ci sarà. Il Cavaliere, poi, ha annunciato il suo piano di riforme: legge elettorale, abolizione del Senato e più potere al premier. Insomma è d’accordo su tutto con Matteo Renzi, ma ha ribadito: “Forza Italia resta all’opposizione”. L’abbraccio del Caimano è arrivato nelle ultime ore che separano il segretario democratico dalla formazione del suo nuovo governo. Dall’incontro al Nazareno è cambiato poco: l’alleanza tra il sindaco di Firenze e Berlusconi resta, concordi sui tempi e i modi, in un connubio che sarà difficile però mantenere una volta a Palazzo Chigi.

E RENZI DISERTA IL VERTICE CON ALFANO. Renzi, a sua volta, ha confermato le sue parole d’ordine (“Correre, correre, correre”) anche perché l’incontro delle scorse ore con Angelino Alfano ha sciolto molti degli ostacoli che ancora si ponevano tra il segretario e il giuramento del nuovo governo. Il leader del Nuovo centrodestra sembra ancora dettare le condizioni: “Sì ma senza Sel. E soprattutto se si fa la legge patrimoniale noi non ci stiamo”. I paletti che sono caduti sono quelli dei tre ministeri per Ncd: vanno verso la riconferma Lorenzin, Lupi e lo stesso Alfano (che non sarà vicepremier, ma probabilmente resterà ministro dell’Interno). E’ stata congelata inoltre la riforma della legge elettorale, ovvero vincolata all’emendamento Lauricella. Ovvero quello che condiziona il cambio di sistema di voto con la riforma del Senato. Per togliere ogni dubbio, oggi Alfano ha chiesto e ottenuto un tavolo di maggioranza per parlare del programma e verificare se “c’è compatibilità”. Non ci sarà Renzi, ma probabilmente sarà presieduto dal braccio destro Graziano Delrio.

CRONACA ORA PER ORA

22.09 – Fonti Pd: “Renzi-Napolitano, incontro positivo”
Un incontro molto positivo nel quale si è entrati molto nel merito delle cose. Così fonti del Nazareno descrivono il colloquio tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier incaricato Matteo Renzi. Alla fine di una giornata cruciale Renzi ha fatto il punto, nella sede del Pd, con Graziano Delrio e l’impressione è che il quadro complessivo per il governo è sempre più chiaro. “Siamo molto avanti con il lavoro, con qualche nodo ancora da sciogliere”, è il bilancio al vertice del Pd. 

21.48 – Totoministri, prende quota Tabellini all’Economia
L’ex rettore della Bocconi Guido Tabellini prende quota al ministero dell’Economia. E’ quanto filtra, in serata, da fonti parlamentari di maggioranza, dopo l’incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier incaricato Matteo Renzi. Il nome di Tabellini girava da alcuni giorni come scelta tecnica insieme a nomi di politici, il più quotato dei quali il ministro Graziano Del Rio.

21.19 – Terminato incontro Napolitano-Renzi al Quirinale
E’ terminato dopo due ore il colloquio tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier incaricato Matteo Renzi. Il leader Pd è rientrato nella sede del partito.” Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera al Quirinale il Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, che lo ha informato sull’attività in corso ai fini dell’adempimento dell’incarico ricevuto”, spiega il comunicato del Colle. “Il Presidente incaricato era accompagnato dal Ministro Graziano Delrio”.

19.04 – Renzi al Quirinale per incontrare Napolitano
Il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, è arrivato al Quirinale. Era stato lo stesso Renzi ad annunciare l’incontro per comunicare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’esito degli incontri avuti ieri e oggi. Con il premier incaricato anche il suo ‘numero due’ Graziano Delrio.

17.55 – Minoranza Pd: “Inserire conflitto d’interessi nel programma di governo”
Introdurre il conflitto di interessi e approvare in maniera contestuale riforme costituzionali e legge elettorale. Lo chiede la minoranza Pd nel documento programmatico elaborato come contributo all’agenda del governo Renzi. Sulla legge elettorale si propone di “muovere” dalla maggioranza prima “dell’opportuno coinvolgimento” dell’opposizione. Quanto ai contenuti, il testo deve garantire “governabilità”, ma anche “rappresentatività e la restituzione ai cittadini del diritto di scelta dei parlamentari”. 

17.53 – Tosi (Lega Nord): “Se Renzi ci convincerà, potremmo votare la fiducia”
Se il discorso d’insediamento del governo di Matteo Renzi sarà “convincente” la Lega Nord, afferma Flavio Tosi, “potrebbe votare a favore”. Il sindaco di Verona lo ha affermato oggi nel corso della trasmissione ‘Un giorno da pecorà su Radio2. “Renzi? E’ il Tosi del Pd” è stata la battuta con la quale il sindaco leghista ha risposto ai conduttori del programma che ricordavano come Tosi sia stato soprannominato “il Renzi della Lega”. “Noi non entreremo a far parte di questo esecutivo – ha sottolineato Tosi – ma se Renzi fa proposte condivisibili nel resto del paese, perché no? Dipende da quel che sarà il discorso di insediamento. Aspettiamo il discorso di Renzi: se i contenuti sono condivisibili, si può votare a favore, se non lo sono si vota contro”. 

17.20 – Domani mattina vertice di maggioranza
Si terrà domani mattina e non oggi il vertice di maggioranza sul programma di governo. Lo si apprende da fonti interne. Al momento sono in corso contatti informali e individuali, anche per mail o telefono. Domani invece, giorno tra l’altro indicato da Renzi come quello in cui si metterà a punto il programma, si vedranno i gruppi per buttare giù una road map dell’esecutivo. Da quanto si apprende comunque all’incontro non dovrebbe esserci Renzi, bensì Graziano Delrio e i capigruppo dei partiti di maggioranza.  

16.57 –  Direzione Pd di domani rinviata a data da destinarsi
“A causa del protrarsi dei lavori parlamentari previsti nella giornata di domani, la direzione del Partito democratico è spostata ad altra data”. 

16.37 – Renzi, un’ora di incontro con governatore Bankitalia
Il premier incaricato, Matteo Renzi, ha lasciato, dopo poco meno di un’ora, la sede della Banca d’Italia, a via Nazionale, dove ha incontrato il governatore, Ignazio Visco.

16.13 – Di Maio: “Chi parla di forma non capisce la rabbia del Paese”
“Chi mi parla di ‘forma’ forse non ha percepito la rabbia del Paese verso questa gente che ci ha ridotti in mutande (inclusi i renziani)”. Il vicepresidente della Camera (M5S), Luigi Di Maio, interviene su Fb sullo ‘show’ che Beppe Grillo ha inscenato durante il confronto con il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi. “Oggi il Movimento 5 stelle – scrive Di Maio – è andato alle consultazioni di Renzi. Non avevamo niente da dirgli e questo già lo sapevamo: le consultazioni si fanno per formare un Governo (noi non abbiamo nessuna intenzione di appoggiare l’avatar di De Benedetti). Soprattutto dopo che lui ha citato il provvedimento Delrio sulle province che alla fine non abolisce le province”. “Non c’era nient’altro da dire: sono persone senza credibilità – aggiunge – che aspetteremo alla prova dei voti in aula. Chi si aspettava altro credo che non abbia capito lo spirito di questo movimento. Noi alle loro balle non crediamo. E a voi noi non ne raccontiamo”.

15.29 – Legge elettorale, Ncd conia hashtag #silviorassegnati
#silviorassegnati. L’Occidentale, quotidiano online del Nuovo Centrodestra, ha coniato un nuovo hashtag dedicato al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “A San Lorenzo in Lucina – scrive il giornale – guardano alla legge elettorale come fosse una clava da dare in testa agli altri partiti, che si vorrebbe ridurre a semplici ornamenti coi quali abbellire il tavolo della politica. Ma l’Italicum in salsa berlusconian-verdiniana non regge e verrà cambiato. Silvio fattene una ragione – conclude il giornale di Ncd – i ruggiti di Forza Italia non spaventano nessuno. #italicumciaociao”. 

15.25 – Base M5S divisa su esito incontro con Renzi
Ieri erano divisi sull’andare o meno, oggi lo sono ancor di più. La base M5S commenta sul blog di Beppe Grillo l’incontro-rissa con il premier incaricato, Matteo Renzi, tra chi dà sfogo alla “bruciante delusione”, e chi invece commenta entusiasta lo show del leader stellato nella Sala del Cavaliere. “Grande Beppe, lo abbiamo asfaltato”; “un teatrino inutile, ci hai preso per il c…”: i commenti si alternano, alcuni di segno positivo, altri durissimi. “Beppe hai toppato – lo rimprovera Simona da Jesi – non c’è niente del tuo programma che io non condivida ma ora basta con i comizi. Dovevi ascoltare e buttare un pò di ciccia nel brodo lungo di Renzi altrimenti non porteremo mai a casa nessuno dei nostri obiettivi. Oggi abbiamo visto la replica dello streaming di Bersani 2, la vendetta”. Ma fioccano anche i “tvb”, i “Grillo sei il più grande” e i “ci hai fatto sognare”.  

15.16 – Di Maio: “Noi con i cittadini, loro con i poteri forti”
“La parola che conta è credibilità. C’è chi sta dalla parte dei cittadini e chi sta con i poteri forti. Ognuno faccia la sua scelta. Ognuno ha il compito, la responsabilità di informarsi, di partecipare, di fare qualcosa per gli altri a cominciare dagli ultimi. A riveder le stelle!”. Lo scrive il deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, su Facebook. 

14.59 – Grillo lascia Montecitorio
Beppe Grillo, dopo l’incontro con Matteo Renzi e un breve confronto con i parlamentari M5S, ha lasciato Montecitorio da un’uscita secondaria a bordo di un taxi. Il leader stellato non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa, si è solo limitato a raccomandare a operatori e cronisti: “Non rigate il taxi”. Con lui, nell’abitacolo, il capo della comunicazione M5S al Senato Claudio Messora.

14.58 – Brunetta: “Con Renzi parlato anche di giustizia, riforma a giugno”
Nell’incontro tra Silvio Berlusconi e Fi con Matteo Renzi si è parlato di giustizia? “Assolutamente sì. Renzi ha detto che una profonda riforma sarà il tema di giugno. Berlusconi ha dato delle indicazioni programmatiche”. Lo ha detto il presidente dei deputati Fi Renato Brunetta, intervistato da SkyTg24, dopo le consultazioni alla Camera con il presidente del Consiglio incaricato.  

14.44 – Renzi, appello ai partiti: “Non buttate occasione gigantesca”
“Voglio lanciare l’appello a tutte le deputate e deputati a non buttare via questa occasione gigantesca che si apre” di fare le riforme insieme. Lo ha detto il premier incaricato Matteo Renzi al termine delle consultazioni.  

14.39 – Renzi: “Molto buono lavoro di Ncd”
“Abbiamo discusso con lui, il documento Ncd è molto interessante e credo che dal pacchetto di proposte verrà fuori un lavoro molto buono e positivo”. Così Matteo Renzi alla domanda sul programma presentato da Angelino Alfano per il governo. 

14.35 – Renzi: “Secondo me Pd non deve cambiare nome”
“Credo che poche persone abbiano il senso delle istituzioni che ha lui. Collaboreremo insieme sia in questa fase che nella prossima”. Lo ha detto il premier incaricato Matteo Renzi parlando del premier uscente Enrico Letta. 

14.34 – Renzi: “Con Letta collaborerò in questa fase e nella prossima”
“Credo che poche persone abbiano il senso delle istituzioni che ha lui. Collaboreremo insieme sia in questa fase che nella prossima”. Lo ha detto il premier incaricato Matteo Renzi parlando del premier uscente Enrico Letta. 

14.33 – Renzi: “Sono allergico ai vertici di maggioranza”
“Sono allergico ai vertici di maggioranza…poi se vogliono vedersi si vedano”. Così Matteo Renzi alla domanda se parteciperà al vertice di maggioranza chiesto da Angelino Alfano. 

14.32 – Nel pomeriggio Renzi incontrerà Visco
Matteo Renzi, nel primo pomeriggio, incontra il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Con ogni probabilità, al centro del confronto le priorità economiche per il programma di governo, anche in relazione ai margini di manovra nella dialettica con la Ue, e una valutazione della situazione congiunturale. Presumibile anche uno scambio di opinioni sul candidato alla poltrona di ministro dell’Economia.  

14.26 – Renzi: “Resto segretario ma squadra cambierà”
“È evidente che la segreteria del Pd rimarrà nei termini del segretario anche se cambierà la squadra. Ora pensiamo al programma di governo e poi penseremo al Pd”. Così Matteo Renzi alla domanda se resterà segretario del Pd nel caso in cui riuscisse a formare il governo. 

14.25 – Renzi: “Da Berlusconi e Fi nessuna richiesta su giustizia”

14.24 – Renzi: “La maggioranza sarà la stessa del governo Letta”
So che non mi crederete, non stiamo discutendo di nomi noi siamo interessati a darci un metodo per evitare di riaprire le discussioni dopo, una volta chiarito il percorso la strada porterà al raggiungimento degli obiettivi”.Lo afferma Matteo Renzi, premier incaricato al termine delle consultazioni. 

14.23 – Renzi: “Totoministri? Non stiamo parlando di nomi ma di programmi”
So che non mi crederete, non stiamo discutendo di nomi noi siamo interessati a darci un metodo per evitare di riaprire le discussioni dopo, una volta chiarito il percorso la strada porterà al raggiungimento degli obiettivi”. Lo afferma Matteo Renzi, premier incaricato al termine delle consultazioni. 

14.22 – Renzi: “Affronteremo temi giustizia a luglio”
“Avrò un documento programmatico che sia il più concreto possibile capace di avvicinarci al semestre europeo con una serie di riforme concrete, dai tagli dei costi della politica alle riforme istituzionali, con i temi già elencati per marzo, aprile e giugno e affrontare a luglio i problemi della giustizia”. Così Matteo Renzi. 

14.21 – Renzi: “Sabato scioglierò la riserva, da lunedì in Aula”
Immagino di poter sciogliere la riserva nella giornata di sabato e di chiedere ai presidenti delle Camere, prima il Senato e poi la Camera, di poter andare in Parlamento a partire da lunedì”. Lo afferma il premier incaricato Matteo Renzi al termine delle consultazioni. 

14.19 – Renzi: “Stasera riferirò a Napolitano”
“Stasera vado dal capo dello Stato per riferirgli sui colloqui, mi prendo la giornata di domani per la redazione di un documento programmatico” per l’azione del governo. Lo annuncia Matteo Renzi al termine delle consultazioni. 

14.18 – Renzi: “Convinto che ci siano condizioni per ottimo lavoro”
“Dopo un giorno e mezzo molto tosto di incontri, dialoghi e approfondimenti, sono decisamente convinto che ci sono le condizioni per fare un ottimo lavoro”. Così il premier incaricato Matteo Renzi al termine delle consultazioni. 

14.11 – Ginefra (Pd): “Da streaming tradimento di Grillo a suoi elettori”
“La diretta streaming ha dimostrato quanto Grillo, contravvenendo alla volontà del suo popolo, abbia preferito inscenare una pretestuosa gag poco comica e abbastanza patetica pur di sottrarsi alla responsabilità di un confronto con il Presidente incaricato finalizzata a individuare possibili punti di convergenza tra il M5S e la costituenda maggioranza di Governo”. Così il deputato del PD Dario Ginefra che ha aggiunto: “Mi auguro che il popolo del M5S insieme alla propria delegazione parlamentare prenda responsabilmente le distanze dalla slealtà del proprio leader”. 

14.10 – Renzi su Twitter: “Mi dispiace per chi ha votato M5S, meritate di più”
“Mi dispiace tanto per chi ha votato i 5 stelle, meritate di più, amici, ma vi prometto che cambieremo l’Italia anche per voi”. Così Matteo Renzi, su twitter, dopo il fallimento del faccia a faccia con Beppe Grillo. 

14.08 – Grillo: “Programma Renzi è copia-incolla del nostro”
“Metà programma” di Renzi “è un copia-incolla” di quello del Movimento 5 Stelle. “Non è un problema di programma ma di chi dice questo programma: non hanno credibilità. Non hanno capito dove stiamo andando”. Così Beppe Grillo in conferenza stampa risponde a chi gli domanda perché non abbia ascoltato le proposte di Renzi: “Lo ospitate ogni giorno in televisione, le conosciamo”, replica. 
 

14.07 – Grillo: “Non voglio colloquiare, ma eliminare”
“Se era per me non venivo. Sono venuto per la Rete. Abbiamo votato e siamo venuti perché abbiamo un principio di democrazia. La maggioranza dei votanti ha detto ‘andiamò. Ma non avevo una scaletta di cose perché non mi interessa colloquiare democraticamente con un sistema che voglio eliminare”. Così Beppe Grillo in conferenza stampa. 

14.01 – Grillo: “Povero Renzi, oggi ha ricevuto due pregiudicati: me e Berlusconi”
“Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi”. Lo dice Beppe Grillo rivolgendosi ai giornalisti dopo il colloquio con il premier incaricato. 

13.55 – Terminato l’incontro Renzi-Grillo
“Siamo qui solo per dirti che non abbiamo nessuna fiducia in te”. Lo ha detto Beppe Grillo a Matteo Renzi che saluta e poi se ne va abbandonando l’incontro. 

13.54 – Renzi a Grillo: “Non sei mai stato democratico”
“Non è il trailer del tuo show, non so se sei in difficoltà sulla prevendita, se vuoi ti aiuto ma il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog!”. Così Matteo Renzi ha replicato a Beppe Grillo in un incontro-scontro dove il leader M5s non ha consentito al leader Pd di parlare. 

13.53 – Grillo a Renzi: “Ti do tre minuti per parlare”
“Ti do tre minuti, non abbiamo tempo per te, non abbiamo tempo da perdere”. Lo ha detto Beppe Grillo rivolgendosi a Renzi che chiede di interloquire durante le consultazioni. 

13.52 – Battibecco Renzi-Grillo: “Non è prevendita tuo show”
“Questo non è il trailer del tuo show, non so se sei in difficoltà per la prevendita…”. “Dammi una mano. Vi mando degli omaggi”. Parte subito con un battibecco il confronto tra Matteo Renzi e Beppe Grillo. Il leader M5S interrompe il premier incaricato che vuole illustrare il suo programma, poi Renzi lo interrompe a sua volta: “Non è il trailer del tuo show”. Replica Grillo: “Qualsiasi cosa dici non è credibile”. “Sono venuto a dimostrarti nostra totale indignazione per quello che rappresenti: noi siamo coerenti tu non sei credibile”.

13.5o – Grillo a Renzi: “Qualsiasi cosa dici non sei credibile”
“Non sono venuto qui a parlare di programmi. Sono venuto qua a dimostrarti qualcosa in modo educato e gioioso: sei una persona giovane ma anche vecchia. E se ti sei offeso per quel che ti dico mi dispiace”. Lo ha detto Beppe Grillo a colloquio con il premier incaricato Matteo Renzi. 

13.48 – Renzi a Grillo: “Non vi chiediamo accordi o fiducia”
Vi ringrazio di aver accettato l’invito alla consultazione. Per quello che ci riguarda non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi la fiducia”. Così Matteo Renzi accoglie la delegazione M5S. “Mi stai spiazzando per questa gentilezza che non mi chiedi nulla allora perché siamo venuti?”, replica Beppe Grillo. 

13.44 – Iniziato incontro tra Renzi e M5s

13.24 – Consultazioni, delegazione Pd: “Condividiamo il governo svolta di Renzi”
“Abbiamo svolto un colloquio assolutamente positivo con Renzi molto impegnato e determinato per provare a costruire un governo di svolta. A Renzi abbiamo espresso la condivisone del Pd rispetto a sfida che ha davanti”. Così il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza al termine delle consultazioni con il premier incaricato. “La sfida delle riforme è una sfida centrale per noi. Per noi la questione della legge elettorale e la riforma costituzionale, in particolare quella del titolo V, sono assolutamente centrali” ha continuato Speranza.

13.23 – Grillo arrivato a Montecitorio
Il leader del M5S, Beppe Grillo, è da poco arrivato a Montecitorio per partecipare alle consultazioni con Matteo Renzi. Grillo è giunto alla Camera ‘dribblando’ cronisti e telecamere e passando per un ingresso secondario. 

12.27 – Fonti Pd: “Incontro Renzi – Grillo sarà in streaming”
L’incontro tra il premier incaricato Matteo Renzi ed il leader M5s Beppe Grillo sarà in streaming. Lo ribadiscono fonti Pd, aggiungendo che la disponibilità alla diretta video del faccia a faccia era già stata data ieri sera. 

12.18 – Renzi dice no alla diretta streaming con Grillo
“Matteo Renzi inaugura in modo encomiabile l’era della trasparenza, rifiutando la proposta di diretta televisiva dell’incontro per le consultazioni. Avremmo voluto garantire anche ai cittadini che non hanno accesso al web la possibilità di assistere all’incontro fra il MoVimento 5 Stelle e il premier incaricato. Renzi invece nicchia”. Lo afferma in una nota il gruppo parlamentare M5S.

12.04 – Berlusconi: “Disponibili sulle riforme, ma restiamo all’opposizione”
Dopo un’ora e mezza di incontro il leader di Forza Italia riferisce i temi discussi con il segretario Renzi. “Io credo sia importante rivedere il ruolo del Presidente del Consiglio, perché torni ad avere maggiori potere. Abbiamo inoltre concordato per la riforma istituzionale del Senato. C’è un’esigenza immediata e assoluta per avere una sola camera che faccia le leggi. Sulle riforme abbiamo dato la piena disponibilità a consultarsi sulle riforme, ma resteremo all’opposizione”.

11.30 – Portavoce di D’Alema: “Nessun contatto con Renzi”
“Massimo D’Alema non ha avuto nessun contatto, nè diretto né telefonico, con il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi”. E’ quanto si legge in un comunicato della portavoce di D’Alema, Daniela Reggiani, che prosegue: “la notizia pubblicata questa mattina da alcuni organi di informazione è destituita di ogni fondamento. Ovviamente, del tutto fantasiose sono le ricostruzioni di un colloquio che non è mai avvenuto”. 

Ore 11.10 – Grillo twitta: “Sto andando a Roma, me l’avete chiesto voi”
“Me lo avete chiesto voi. Sto andandoa Roma ad incontrare Renzie. Vinciamo noi”. Così Beppe Grillo conferma via Twitter il suo arrivo a Roma per le consultazioni e allega al suo post una foto che lo ritrae alla guida dell’auto. 

Ore 10.51 – Calvi non è disponibile ad accettare incarico al ministero della giustizia
Il consigliere laico del Csm ed ex senatore del Pd Guido Calvi, uno dei nomi circolati per l’incarico di ministro della Giustizia del nuovo governo Renzi, ha reso nota la sua intenzione di non accettare l’eventuale incarico di Guardasigilli. “Dopo attenta riflessione sono pervenuto alla conclusione che non mi sarebbe possibile accettare un incarico pur così prestigioso per la semplice ragione che il Consiglio superiore della magistratura, nei prossimi mesi, dovrà fare scelte di straordinario rilievo”, spiega Calvi in una nota, precisando che “di ritorno da Varsavia, ove ho partecipato qualche componente del Csm alla riunione dell’Enci, ho avuto notizia che numerosi quotidiani hanno fatto il mio nome quale possibile destinatario dell’incarico”.

Ore 10.25 – Berlusconi arriva a Montecitorio per l’incontro con Renzi
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende, incontrerà dopo Renzi a Montecitorio, gli europarlamentari del suo partito a pranzo. Nel pomeriggio, invece, il Cavaliere dovrebbe vedere i senatori azzurri.[brightcove]3224872667001[/brightcove]

Ore 9.30 – Casson: “Governo? Con Civati e altri decideremo se votarlo”
“Mi pare evidente che ci siano più difficoltà del previsto, contraddizioni e anche forti contrapposizioni. Non è la marcia trionfale che qualcuno aveva previsto. I peana sono rapidamente spariti. Del resto, i meccanismi parlamentari sono complessi, è illusorio pensare di fare un governo in due giorni”. Non sarà facile secondo il senatore del Pd, Felice Casson, il compito di Mateo Renzi sul quale continua a sospendere il giudizio. “Con Civati e gli altri -dice in un’intervista all’’Unita”- stiamo valutando. Prima di decidere come votare bisogna vedere il programma e la squadra di governo. E capire se le nostre proposte saranno accettate”.

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