Ha ucciso i due figli, poi ha tentato di usare la stessa lama contro di lui. E’ successo a Paina, frazione di Giussano, in provincia di Monza-Brianza, dove un uomo di 37 anni, intorno alle 21, ha sgozzato i due figli, una bimba di 8 anni e un maschio di quasi 2, avuti da due diverse relazioni. Il giovane padre, Michele Graziano, viveva con i bambini in una casa dismessa, in via IV novembre, dalla quale stava traslocando. Nell’appartamento, ubicato sopra un restaurant wine bar, non c’è nemmeno la corrente elettrica. L’uomo è ora ricoverato nell’ospedale San Gerardo di Monza, ma non sarebbe in pericolo di vita. E’ piantonato con l’accusa di duplice omicidio.

Secondo le prime ricostruzioni, Graziano ha utilizzato un coltello da salumi, con una lama di circa 10 centimetri, per uccidere i suoi due figli. Li ha colpiti con un solo fendente alla gola. Poi ha telefonato al fratello, che avrebbe subito dato l’allarme chiamando i soccorsi e i carabinieri della locale stazione, subito giunti sul posto. Poco dopo ha tentato il suicidio cercando di colpirsi al collo con la stessa arma.  I vicini di casa non hanno sentito urla. La madre del bimbo più piccolo, Valentina Neri, 23 anni, è accorsa disperata sul luogo della tragedia ed è stata portata via dai carabinieri.

Michele Graziano è un cassiere della Esselunga di Lissone (Monza Brianza) e aveva avuto i due bambini da due donne diverse. Con la prima donna, sua coetanea, Graziano non si era sposato, mentre stava per separarsi dalla seconda, più giovane di lui. Entrambe, colleghe della Esselunga in servizio però a Paina, sono state informate della tragedia e sono state sentite dagli inquirenti. L’uomo, secondo alcuni testimoni, era depresso e aveva già tentato il suicidio. “Si era separato poco prima di Natale senza grandi traumi, se non le classiche problematiche che si creano tra marito e moglie in fase di separazione”, ha commentato l’avvocato civilista che ha seguito la causa di separazione di Graziano. “Era preoccupato di non poter dare ai figli tutto il necessario – ha aggiunto il legale – faticava a pagare gli alimenti, ma nulla di più. Anche le due mamme dei bimbi sono donne assolutamente normali, nulla da dire”.

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