Cari amici,
negli ultimi due giorni ho vinto due cause civili. Nella prima l’ex deputato di Forza Italia Giuseppe Fallica è stato condannato a restituire a Peter Gomez e al sottoscritto 35 mila euro per una vecchia causa del 2001 che avevamo perduto, e con ragione, nei suoi confronti per un errore di omonimia contenuto nel libro “La Repubblica delle banane”. In primo grado il risarcimento che ci fu inflitto fu esorbitante: circa 50mila euro, che dovemmo pagare sull’unghia. In appello la Corte lo ridusse entro limiti più umani (15 mila euro) e dunque Fallica avrebbe dovuto restituirci la differenza. Cosa che incredibilmente non fece mai, per anni e anni. Abbiamo dovuto intentargli una causa apposta per fargli restituire il maltolto. Ora finalmente dovrà farlo.

L’altro processo  si riferisce alla denuncia a suo tempo sporta contro di me e contro l’allora direttore dell’Unità Antonio Padellaro da Susanna Petruni: l’ex inviata e poi conduttrice del Tg1 sosteneva di essere stata diffamata da un mio articolo dedicato alle sue censure (per esempio, a proposito del celebre discorso di B. contro il “kapò” Schulz) e alla sua folgorante carriera nel primo tg della Rai allora diretto da Clemente J. Mimun. In primo grado fui condannato a risarcirle i danni, ora la Corte d’appello mi ha assolto perché avevo detto la verità. Ringrazio gli avvocati Virginia Ripa di Meana e Fabio Pili per aver dimostrato le mie buone ragioni.

Ho deciso di rendere note queste sentenze perché quelle dei gradi precedenti a me sfavorevoli avevano avuto grande risonanza mediatica, mentre qualcosa mi dice che questa volta la scena non si ripeterà.

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