Beppe Grillo non pare preoccupato dalle inchieste che potrebbero riguardarlo qui e là in Italia. E riporta la questione sui temi politici. Per esempio il decreto Imu-Bankitalia, diventato poi noto solo per le scene da saloon: “Renzi parla, parla, parla…ma su questo manco un accenno. Chissa perché…” scrive il leader dei Cinque Stelle su Facebook postando il link ad un articolo pubblicato sul suo blog e intitolato “#ImuBankitalia for dummies” (dove dummies sta per “tonti”). Nel post si denuncia come il “dl fatto approvare dalla Boldrini esautorando il Parlamento e violando tutte le procedure va spiegato e rispiegato. E’ un furto ai cittadini”. 

Ma Grillo rilancia anche sulla copertura informativa delle questioni del governo. “Cosa prova un cittadino alle prese con la crisi mentre guarda i telegiornali della sera?” scrive in un post pubblicato sul blog. Ogni giorno in tv, c’è “una passerella serale di facce, di filmati ripetuti fino all’esasperazione di Renzie che si muove come un tacchino impettito” e “dell’appello alto e nobile di un novantenne che in altri Stati sarebbe in una casa di riposo“, scrive Grillo nel post intitolato “Il metodo Ludovico”. “Tutte le sere, 365 giorni all’anno, le stesse immagini, le stesse facce, è il “metodo Ludovico” ripreso e adattato dal film Arancia meccanica. Il cittadino è come il protagonista del film, Alexander DeLarge, legato con delle pinze che gli tengono gli occhi aperti e costretto a vedere i discorsi di Hitler e le adunate naziste accompagnati dalla nona Sinfonia di Beethoven”. “Il metodo Ludovico ti condiziona, arrivi a pensare che è giusto che le opposizioni non si oppongano, altrimenti sono eversive. Non dubiti più che un Parlamento di nominati possa modificare a suo piacimento la Costituzione e che un pregiudicato scriva la nuova legge elettorale e che il Paese sia in ripresa, grande ripresa: lo afferma il Nipote dello Zio a reti unificate”, scrive Grillo. 

E Renzi risponde con ironia: “Vedo che sono diventato un tacchino: da ebetino a tacchino è un’evoluzione“. Il rapporto con M5S è stato toccato da una persona che nella diretta twitter ha chiesto a Renzi: “Quando metti un moderatore sul tuo sito Facebook, invaso ogni giorno da grillini, che infamano agli ordini di Grillology?”. “Mai metterò la moderazione”, ha risposto Renzi aggiungendo: “Svolgiamo una preziosa funzione sociale nei confronti di alcuni concittadini: così si sfogano”.

Intanto la presidente della Camera Laura Boldrini è tornata a parlare tra l’altro sulla vicenda dei giorni scorsi che l’ha vista come antagonista principale dei Cinque Stelle. In un’intervista a Matrix ribadisce: “Per me la questione è chiusa, è stata già abbastanza penosa. E non parlo solo della polemica, ma del tentativo di bloccare l’attività parlamentare. Credo che gli italiani ne abbiano abbastanza: ci sono i problemi da risolvere. Se qualcuno vuole continuare la polemica, vuol dire che non ha senso di responsabilità e che non ha altro da fare. “Ci sono le minacce – aggiunge – perché il clima è surriscaldato. Mi auguro che tutti sappiano dosare il tono del confronto politico, che non deve diventare scontro, ma confronto civile. Non ha fatto piacere a me né ai miei familiari ricevere una lettera con un proiettile e minacce di morte: è veramente inquietante“.

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