L’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman è stato trovato morto nel suo appartamento a Manhattan, nel Greenwich Village. La polizia di New York sta indagando sulla causa del decesso, ma il motivo più probabile, secondo i media americani, è da ricondurre a una probabile overdose: trovato sul pavimento del bagno, Hofmann aveva ancora la siringa nel braccio e il laccio emostatico. L’attore, 46 anni, ha ammesso in passato di avere avuto dipendenza da droga e, secondo alcune indiscrezioni, l’anno scorso aveva frequentato un centro di riabilitazione per eroinomani. Sempre nel 2013 ha ammesso in una intervista di “esserci ricascato”, dopo essere stato pulito per 23 anni.

Il sito specializzato in gossip Tmz spiega che l’attore aveva avuto problemi con la droga da giovane, ma da oltre vent’anni non aveva più assunto stupefacenti. Sarebbe ricascato nella tossicodipendenza l’anno scorso, prima con le pillole, poi con la cocaina e infine con l’eroina. A questo punto avrebbe deciso di ricoverarsi in un centro di riabilitazione. Lascia la compagna Mimi O’ Donnell e i loro tre figli, Alexander, nato a marzo 2003, Tallulah, una bimba di otto anni, e Willa, di sei.

Durante la sua carriera ha vinto l’Oscar come migliore attore per il film Truman Capote del 2005, mentre è stato nominato all’Oscar come miglior attore non protagonista per tre volte: nel 2008 per La guerra di Charlie Wilson, nel 2009 per Il dubbio e nel 2013 per The Master. Ha recitato in Profumo di donna (1992), Twister (1996), Boogie Nights (1997), Il grande Lebowski (1998), Magnolia (1999), Il talento di Mr. Ripley (1999), Almost Famous (2000), La 25esima ora (2002), Ubriaco d’amore (2002) e Ritorno a Cold Mountain (2003). Ma sono solo alcuni.

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