Più di tre anni fa, iniziavo l’introduzione al libro Dispersi – Guida ai film che non vi fanno vedere con queste parole“Ogni anno, nel mondo, vengono realizzati circa 25.000 film. Di questi, meno di 500 arrivano fino alla distribuzione italiana. Eliminato il centinaio direttamente girato nel nostro paese e fatto un rapido calcolo, scopriamo di poter vedere meno del 2% della produzione mondiale. Un dato impressionante, che rimane tale anche scartando qualche migliaio di film che per vari motivi (mediocrità del prodotto, lontananza culturale, irreperibilità dei materiali) non ha proprio alcuna possibilità di arrivare in Italia”.  

Cos’è cambiato in questi tre anni? Poco. I film realizzati nel mondo sono addirittura aumentati, grazie a una generale diminuzione dei costi di produzione. Sono aumentate anche le modalità con le quali poter vedere i film, grazie all’arrivo di nuove piattaforme di fruizione online. Lavoro proprio in questo campo, e so benissimo come non sia per niente facile, e spesso ancor meno redditizio, portare in Italia film inediti, anche solo per poche rassegne o passaggi sul web.  

Il fatto è che molti di questi film sono davvero belli e interessanti. E, malgrado quanto detto, possono essere ritenuti dispersi ma non per questo dover essere invisibili. Escludendo le vie meno legali, ci sono comunque diverse possibilità per poterli recuperare, con i dvd o i bluray ormai facilmente acquistabili d’importazione e i fan sub, i sottotitoli creati dagli stessi spettatori, sempre più spesso disponibili in lingua italiana.  

Questo blog nasce quindi come una costola di quel libro, per il quale continuo a ringraziare tutte le persone insieme alle quali è stato realizzato, passando tante notti insonni davanti a uno schermo o a una tastiera. Insomma, sarà una piccola guida con l’intento di consigliare film fuori dai canonici circuiti cinematografici. Non sono arrivati in sala, non hanno il doppiaggio italiano e nessun passaggio televisivo. Ma non è detto che proprio guardandoli insieme, e parlandone insieme, non possano colpire anche qualche distributore ed essere pubblicati in Italia.  

Per iniziare, ho scelto un film di fantascienza. Perché non è detto che questi film inediti siano per forza lunghi drammoni da festival. Si può anche trattare di un film ambientato su un altro pianeta (o meglio, su una luna di Giove), con un cast decisamente interessante. In questo caso di Europa Report

Il regista: Sebastián Cordero, quarantenne ecuadoriano, è al quinto film. Il primo, Ratas, Ratones, Rateros, quindici anni fa, stupì la Mostra del Cinema di Venezia per la cruda descrizione della vita nelle strade di Quito. Europa Report è il suo primo film in lingua inglese. 

Gli interpreti: Tra i sei membri dell’equipaggio riconosciamo immediatamente Sharlto Copley (District 9, A-Team, Elysium) e Michael Nyqvist (protagonista dei tre film originali della saga Millennium). Disponibile negli Usa da: Giugno 2013

La trama: Quando si scopre la presenza di acqua su Europa, uno dei satelliti di Giove, viene allestita una squadra per un lungo viaggio spaziale. L’obiettivo è fornire le prove dell’esistenza di vita aliena. Durante il viaggio, però, per un guasto si perde il collegamento con la Terra.

La recensione: Lo stile del found footage è probabilmente oggi il più (ab)usato nel genere horror. Anche la fantascienza ha approfittato di questa tendenza, come nell’altro inedito Apollo 18, e spesso i puristi hanno criticato a prescindere questa forma di racconto, classificandola appunto come troppo modaiola. Nel caso di Europa Report, però, il found footage è funzionale alla storia, creando una profonda sensazione di angoscia, il cui livello è comunque sempre molto ben controllato dal regista, che non scade mai nell’eccesso o nel gore, ma riesce perfettamente a rappresentare il saliscendi emotivo dei personaggi, fatto di entusiasmi, cali depressivi, momenti di rilassamento e di grande tensione. Il film è sostanzialmente diviso in due parti: nella prima, la preparazione all’atterraggio, gli attori lavorano sui loro personaggi, rendendoli credibili e lasciando spazio anche a momenti divertenti (come la citazione di 2001 – Odissea nello spazio), mentre nella seconda, una volta giunti su Europa, il film si trasforma in una sorta di slasher psicologico, in cui il mostro non si vede (quasi) mai, e i protagonisti danno vita a una serie di morti ben disegnate e mai banali. Certamente, il tutto è realizzato con un budget inferiore ai 10 milioni di dollari, motivo per il quale non si vedranno mai gli effetti speciali o i pianosequenza di Gravity, ma, insieme a quello di Alfonso Cuarón, Europa Report è senza dubbio il miglior film del genere dai tempi di Moon.

Il commento del critico: “L’idea che la vita si sia evoluta in modo indipendente su Europa è perfettamente plausibile, e rende ancora più interessante un film che comunque è già divertente e avvincente”. Michael D. Lemonick – Time Magazine

La citazione: “Compared to the breath of knowledge yet to be known… what does your life actually matter?”

Homevideo: È disponibile una versione blu-ray in inglese e tedesco, che contiene anche 14 minuti di contenuti speciali.

Il trailer

 

Articolo Precedente

Virzì, ‘Il Capitale Umano’: un film integralmente femminista

next
Articolo Successivo

Carlo Mazzacurati morto a 57 anni. Il suo ultimo film La sedia della Felicità

next