Gli studenti di Tivoli scrivono al Ministro Bray per salvare Villa Adriana che rischia di uscire dalla lista dei patrimoni dell’Unesco:

Onorevole ministro Massimo Bray. Le scriviamo da Tivoli in qualità di rappresentanti degli studenti della città. Le scriviamo per chiederle di aiutarci, lo chiediamo a Lei che nel nostro Paese tutela quello di cui abbiamo più bisogno. Abbiamo bisogno di cultura: perché in questo periodo di decadenza sociale, culturale, istituzionale, politica, economica ed intellettuale la lotta per la salvaguardia della Bellezza è l’unica cosa su cui far leva per ravvivare la speranza nel futuro.

Villa Adriana, al momento patrimonio dell’Unesco, versa in uno stato di degrado totale dovuto alla malagestione delle istituzioni. La speculazione edilizia, in particolare, sta avvelenando il territorio e distruggendo le bellezze ereditate dalla nostra Storia. Momentaneamente scampata la catastrofe ambientale di una discarica a settecento metri dal territorio di competenza Unesco, ci troviamo nuovamente a difendere il sito da una lottizzazione deliberata dal consiglio comunale che violerebbe l’area precedentemente citata. Non solo ciò sancirebbe l’uscita della Villa dalla prestigiosa lista dei patrimoni dell’Umanità, ma impedirebbe ulteriori scavi in un sito riportato alla luce solamente per un terzo. Non potremmo mai riuscire con una lettera a dipingere la situazione come realmente è, perciò riteniamo opportuna una Sua visita.

Sviluppo non è per tutti soltanto mangiare il territorio sul quale si è nati, ma riuscire a convivere con l’ambiente e i suoi particolarismi in modo rispettoso. La consapevolezza di avere Villa Adriana a dieci minuti da casa e la possibilità di entrare gratuitamente ci fanno credere nel nostro Paese. Invece non ci fanno credere nel nostro Paese i palazzinari che tentano in ogni modo di sputare su quelle oasi di bellezza di cui la nostra nazione esplode.

Non ci fanno credere nel nostro Paese quei politici che hanno fatto della loro carica solo un mezzo per apparire e non hanno una statura intellettuale all’altezza del paese che dovrebbero curare. Ministro, ci perdoni questi voli pindarici ma non capita tutti i giorni di esprimere le proprie frustrazioni ad un personaggio tanto importante. Le rinnoviamo la nostra preoccupazione e speriamo vivamente che accolga il nostro invito a visitare insieme Tivoli, una volta città d’Arte, oramai città deturpata.

I rappresentanti degli studenti dei licei di Tivoli

Articolo Precedente

Maltempo: l’Italia frana, ma la cura del territorio resta un tema da ‘ambientalisti’

next
Articolo Successivo

Ue, l’incudine del clima e il martello della competitività low cost

next