“L’impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all’opera del fato ma dell’uomo”. Lo ha detto all’Ansa il procuratore capo di Savona Franco Granero, che ha compiuto un sopralluogo aereo sopra Andora, dove un Intercity Milano-Ventimiglia è deragliato in seguito a una frana scesa dalla collina che ospita una villa plurifamiliare, poi posta sotto sequestro. La procura di Savona ha disposto il sequestro dell’intero ufficio tecnico del Comune di Andora dove in queste ore si trova la squadra di polizia giudiziaria che sta cercando le autorizzazioni a costruire le villette a strapiombo sulla linea ferroviaria che porta in Francia, ancora interrotta. 

Punta invece il dito sul mancato raddoppio della linea ferroviaria il sindaco Franco Floris, che ha scritto al premier Enrico Letta e al ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi sul raddoppio del trattato di binario dove ieri è deragliato l’intercity Milano-Ventimiglia. “Da oltre un anno e mezzo – afferma il sindaco – i lavori lungo la linea tra San Lorenzo e Andora, dove ieri mattina è deragliato il treno, sono sospesi. Tra Andora e Finale Ligure il raddoppio è ancora fermo sulla carta”.

La frana “ha un fronte di 200 metri e un’altezza di circa 200 metri. Sono numeri molto approssimativi ma credo che siano caduti sulla linea oltre 35 mila metri cubi di materiale”, ha spiegato il sindaco. Il terreno “ha assorbito tutto quello che poteva assorbire e ormai dilava e non assorbe più”.
La Liguria, intanto, è ancora flagellata dal maltempo. Sono previste piogge fino a lunedì e il bilancio degli ultimi giorni è di oltre cento frane e oltre 200 sfollati, anche in via precauzionale, da Imperia a La Spezia. E’ il bilancio dell’assessore regionale alla protezione civile ligure Renata Briano, secondo la quale la situazione è “particolarmente critica sulle strade imperiesi e nello spezzino”.
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