Bagarre infuocata alla Camera dei Deputati, durante le votazioni al ddl sulla Terra dei fuochi ed emergenze ambientali. A intervenire per prima è il deputato M5S Vega Colonnese, che, anche a nome del suo gruppo, dichiara di non votare gli emendamenti presentati da Cesaro e Russo, coinvolto in una intercettazione ambientale. Furiosa la reazione del deputato di FI, Mara Carfagna, che definisce “inesistente” l’intercettazione citata da Colonnese e lancia accuse mirate al M5S: “Siete in in sofferenza perché Forza Italia vi ha scavalcati nel merito. E vi ricordo una regola basilare della democrazia: il giudizio politico e personale sui parlamentari lo danno gli elettori. Nel caso di Paolo Russo” – continua – “questo giudizio è stato espresso favorevolmente. Nel loro caso, ahimè, non ancora…ma vi aspettiamo al varco“. Seguono gli interventi dei deputati M5S, Silvia Giordano, Carla Ruocco, Angelo Tofalo, che afferma: “In quest’Aula questi decreti relativi alla “Terra dei fuochi” sono già arrivati. E ricordo che, proprio sull’ordine del giorno relativo ad un ampliamento di una cosa fatta dallo stesso Ministro, una cosa positiva, cioè bloccare per due anni l’import dei rifiuti in Campania, la deputata salernitana Carfagna sbandò sulla sedia, dopo che io la nominai, perché non sapeva nemmeno cosa stava votando“. E conclude: “Certe persone forse è meglio che tornino a fare le veline e le showgirl, al posto di distruggere la Campania e la salute dei cittadini. Vergogna!“. Si scaldano gli animi tra i banchi del centrodestra, con Maurizio Bianconi furibondo, che viene richiamato all’ordine dalla presidente di turno Marina Sereni. L’esponente di FI, Giuseppina Castiello, prende la parola e con toni polemici definisce “anonime” le colleghe del M5S, accusando i parlamentari pentastellati di non aver fatto nulla per risolvere il problema in Campania: “Io li aspetto al varco, al voto, con le preferenze: tutti a casa! Tutti a casa!“. Mariastella Gelmini accusa la Sereni di non prendere posizioni e minaccia l’uscita del suo gruppo dall’Aula. La presidente di turno richiama, quindi, Tofalo, stigmatizzando i toni usati nei confronti della Carfagna. “Io sono assolutamente sconvolta” – osserva Laura Castelli del M5S – “qui partiti come Pd, FI, Pdl o quello che rimane di loro, si indignano per la citazione di un lavoro dignitoso come la velina normalmente pagato e non perché i rifiuti sono gestiti dalla camorra“. Ma le viene tolta la parola dalla Sereni di Gisella Ruccia

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