Cinema

Golden Globe 2014, per i bookmaker il favorito è 12 anni schiavo di McQuenn

In gara anche La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino: ma i bookie inglesi piazzano la pellicola di Sorrentino solo al terzo posto nella categoria miglior film straniero. Il film italiano dovrà battersi con La Vita di Adele, Il sospetto, il Passat e The Wind Rises

di RQuotidiano

Manca poco alla cerimonia di premiazione della 71esima edizione dei Golden Globe Awards 2014. Anticamera degli Oscar, gli ambiti premi cinematografici verranno attribuiti come di consueto da una giuria composta da circa 90 giornalisti iscritti all’Hollywood Foreign Press Association.Tanti i film in concorso e gli ospiti internazionali attesi per la serata che si terrà domani al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles. Il bookmaker inglese Stanleybet anche questa volta non si è lasciato sfuggire l’occasione per elaborare i pronostici sui possibili vincitori nelle principali categorie in gara.

Il superfavorito dai bookie britannici nella prestigiosa categoria miglior film drammatico è 12 anni schiavo, ultimo lavoro alla regia di Steve McQueen, in nome del quale la critica americana ha gridato unanimemente al capolavoro. Segue Gravity di Alfonso Cuaròn, vera e propria rivoluzione visiva del 3D che quest’anno ha reinventato il genere fantascientifico. L’intenso thriller di Paul Greengrass, che racconta la storia vera del primo dirottamento di una nave da carico statunitense in oltre duecento anni di storia navale, Captain Phillips, è il terzo favorito. Meno chance per Philomena, il dramma del regista britannico Stephen Frears che ha recentemente incantato il Festival del Cinema di Venezia. Ron Howard chiude la lista con il suo Rush, ricostruzione della rivalità Lauda – Hunt che negli anni ’70 aveva infiammato le piste di Formula 1.

Con ben sette nomination, American Hustle di David O. Russell si attesta in cima alle previsioni dei bookmakers d’oltremanica nella categoria miglior commedia o musical. Una sorta di Stangata 2.0 dal cast stellare – tra gli altri, Christian Bale, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Amy Adams – la pellicola di O. Russell ha conquistato gran parte della critica. Si piazza al secondo posto il veterano Martin Scorsese, che con The Wolf of Wall Street riporta in scena il suo attore feticcio Leonardo DiCaprio, facendogli vestire i panni di un carismatico lupo finanziario protagonista di una folgorante ascesa e di una rovinosa caduta.

Molte meno possibilità per Nebraska, road movie in bianco e nero di Alexander Payne che ha fatto vincere a Bruce Dern l’ambito premio per il miglior attore allo scorso Festival del Cinema di Cannes. Seguono Her di Spike Jonze e l’ultimo capolavoro dei fratelli Coen, Inside Llewin Davis.

Il messicano Alfonso Cuaròn si attesta al primo posto nella categoria miglior regista. Segue a stretto giro Steve McQueen, poi lo statunitense David O. Russell, Paul Greengrass e infine. Alexander Payne. Protagonista di 12 anni schiavo, Chiwetel Ejiofor domina la categoria miglior attore in un film drammatico, poi c’è Robert Redford, interprete silenzioso di All is lost, Matthew McConnaughey a seguire Tom Hanks. Chance ridotte per l’inglese Idris Elba, nei panni di Nelson Mandela in Long way to freedom.

Non c’è dubbio che Cate Blanchett in Blue Jasmine abbia consumato l’interpretazione della carriera, vestendo i panni di una donna nevrotica imbottita di Xanax e Martini Cocktail. A 78 anni suonati, con più di 40 film alle spalle, Woody Allen torna a innamorarsi delle sue protagoniste, facendo brillare le loro performance. Sandra Bullock presidia invece il secondo posto. Nell’ultimo film della Disney, Emma Thompson ha indossato i panni della tata più amata di tutti i tempi, Mary Poppins. A seguire Judi Dench nel film Philomena. Impresa ancora più ardua, almeno stando ai pronostici dei bookie, per Kate Winslet, protagonista insieme a Josh Brolin in Labor Day, ultimo lavoro di Jason Reitman.

Nella categoria miglior attore protagonista in una commedia è un testa a testa tra l’alter ego cinematografico di Scorsese, Leonardo DiCaprio e Bruce Dern. A seguire Christian Bale, Joaquin Phoenix, che in Her finisce per innamorarsi del suo sistema operativo. Chiude la lista l’attore guatemalteco Oscar Isaac, tormentato cantante folk in Inside Llewin Davis. La veterana Meryl Streep è la favorita di Stanleybet come miglior attrice protagonista. Si contendono il secondo posto Amy Adams e Julia Louis; meno chance per Julie Delpy (10.00), protagonista di Before MidnightGreta Gerqing, una delle giovani attrici più richieste di Hollywood.

Quest’anno anche l’Italia compare nella categoria miglior film straniero con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino: ma i bookie inglesi la piazzano solo al terzo posto. Superfavorita in questa categoria è la già vincitrice di Cannes, Vita di Adele, a seguire Il sospetto, film danese diretto da Thomas Vinterberg. Chiudono la lista, a quota 12.0, Il Passato di Asghar Farhadi e The Wind Rises, capolavoro del maestro giapponese Hayao Miyazaki

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