“Cota presidente, lo ha scelto la gente” questo lo slogan urlato per le vie del centro di Torino da oltre un migliaio di attivisti del Carroccio. “Questa è l’ultima volta che toccano così un leghista – intima da palco Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord – dalla prossima volta devono aver paura di farlo. Perché la paura fa bene”. Davanti alla prefettura di Torino, scelto come simbolo del “potere romano”, hanno preso la parola gli assessori della giunta guidata da Roberto Cota, azzerata dalla sentenza del Tar sull’inchiesta sulle firme false, poi i governatori di Veneto e Piemonte. L’ultimo intervento è quello di Salvini che non perde l’occasione per minacciare i giornalisti: “Lunedì partiranno delle querele milionarie verso quei giornali di sinistra che titolano con falsità. Ci daranno un po’ di soldi” magari per comprare qualche mutanda verde di Cosimo Caridi
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