Michael Schumacher indossava un casco con una mini-telecamera al momento della caduta sugli sci a Meribel. È questa l’indiscrezione rivelata dal quotidiano francese Dauphiné Libéré, secondo il quale gli inquirenti si sarebbero recati all’ospedale di Grenoble, dove il pilota tedesco è attualmente ricoverato in coma farmacologico, per ascoltare il figlio Mick di 14 anni, e un suo amico. Entrambi erano presenti al momento dell’incidente, sul quale la procura di Albertville ha aperto un’inchiesta. La polizia francese ha sequestrato il casco, sul quale era installata la telecamera.

L’ex ferrarista, che ha compiuto oggi 45 anni, è stato incoraggiato da centinaia di tifosi che si sono riuniti fuori dai cancelli del Policlinico Universitario di Grenoble, dove il sette volte campione del mondo di Formula Uno lotta per la vita. “Schumi: tutti i nostri pensieri sono con te e la tua famiglia”, si legge su un grande cartello lungo la strada per la clinica, decorato con bandiere rosse, il logo della Ferrari e le immagini dei successi di Schumi con la Rossa. Nel tardo pomeriggio su una facciata dell’ospedale è stato proiettato un enorme messaggio: “45 Schumi stay strong keep fighting“.

Intanto in ospedale i medici decidono che cosa fare nei prossimi giorni, in totale riserbo, il che non permette di conoscere la reale condizione del paziente. L’ospedale non ha ancora deciso quando diffondere nuove informazioni sullo stato di salute di Schumacher. L’ultimo rapporto medico è di due giorni fa e recita: condizione stabile, ma ancora critica. Il fuoriclasse di Kerpen è stato già operato due volte dal giorno del grave incidente

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Schumacher, la camera in mano alla polizia. Spunta il video di un testimone

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