Libera circolazione dei conti correnti. A chiederla è stato il Parlamento europeo secondo il quale chiunque risieda legalmente nell’Unione europea deve avere il diritto di aprire un conto bancario di base, senza discriminazioni sulla nazionalità o sul luogo di residenza. Il testo della proposta è stato approvato giovedì 12 dicembre dall’aula di Strasburgo e sarà sottoposto agli Stati membri della Ue. In esso si stabilisce che i costi di questi conti devono essere trasparenti e comparabili e che dovrebbe essere facile passare da un conto di base a un altro che offre condizioni migliori.

“Oggi i consumatori e i commercianti sono dipendenti dall’accesso ai moderni prestatori dei servizi di pagamento. Fornire servizi di pagamento elettronico non è molto oneroso e può agevolare la vita dei consumatori, incrementare l’efficienza aziendale e contribuire a modernizzare le nostre economie. Il Parlamento, pertanto, ritiene si debba urgentemente richiedere alle banche di fornire questi servizi e consentire ai consumatori di operare scelte consapevoli”, ha dichiarato il relatore Jurgen Klute, del gruppo Gue, che ha sottolineato come il Parlamento “ha affrontato prontamente la questione e spetta ora agli Stati membri dell’Ue fare altrettanto, in modo che entro la primavera prossima si possano concludere i lavori”.

Il Parlamento ha chiesto che le banche offrano conti bancari di base, aperti a chiunque risieda legalmente nell’Ue, a condizione che sussista un effettivo legame con lo Stato membro in cui si chiede l’apertura del conto. Il prestatore dei servizi non potrà rifiutarne l’apertura. Inoltre chiunque desideri aprire un conto dovrebbe essere in grado di comprenderne la struttura tariffaria e confrontare le offerte e dovrebbe essere consentito ai clienti di versare e prelevare contanti e eseguire operazioni di pagamento all’interno dell’Ue, senza però permettere alcuno scoperto.

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