Il vicequestore aggiunto Giovanni Preziosa, arrestato il 3 settembre dalla Guardia di finanza di Venezia, è uscito dal carcere di Verona. I giudici hanno accolto l’istanza di arresti domiciliari avanzata dagli avvocati Alessandro Pellegrini e Renato Alberini. Il poliziotto ed ex assessore comunale di Bologna è accusato di corruzione, peculato, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo Mantovani. La scarcerazione è avvenuta perché nel frattempo Preziosa, tramite i suoi legali, ha chiesto di patteggiare. La Procura veneziana e la difesa hanno raggiunto un accordo per un anno e otto mesi. Ora toccherà al giudice fissare l’udienza e decidere se la pena sia congrua. “Sono contento di essere a casa – ha detto Preziosa al Resto del Carlino – sarà il Natale più bello della mia vita”.

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