Una querela per chi “calunnia” il sindaco e l’amministrazione comunale. Fa discutere la delibera di Giunta numero 139 con la quale il Comune di Novi di Modena ha deciso di incaricare l’avvocato Cosimo Zaccaria di “agire a tutela della dignità, onorabilità e immagine dell’ente e dei suoi rappresentanti, nelle sedi e nei modi ritenuti più opportuni, sia in ambito penale, sia in ambito, eventualmente, civile”. La ragione? Le critiche arrivate via web da un gruppo di persone sul modo di investire soldi e pianificare gli interventi dopo il sisma del maggio 2012. E se tra i cittadini c’è già chi grida alla censura, la giunta si difende.

L’iniziativa, spiega a ilfattoquotidiano.it Luisa Turci, primo cittadino democratico del Comune gravemente danneggiato dal terremoto, “non vuole chiudere la bocca a nessuno”, ma intende rispondere, si legge nel provvedimento, “a opinioni e giudizi espressi e pubblicati in rete che, a giudizio di questa amministrazione, non sono riconducibili al normale esercizio del dissenso e della critica, ma esplicitamente indicano un comportamento dell’ente non rispettoso delle norme, con diretti riferimenti ad interessi privati e/o reati commessi dal Sindaco o da funzionari comunali”.

E tuttavia, in un clima di crescente contrapposizione tra istituzioni e cittadini, che il 7 dicembre scorso sono scesi nuovamente in piazza per protestare contro “una ricostruzione farsa”, la burocrazia, “e gli aiuti statali che non arrivano”, c’è chi parla di “divario incolmabile tracciato dalla politica nei confronti delle persone che dovrebbe amministrare”.

Casus belli dell’atto, spiega la democratica Turci, sono gli attacchi via web che un gruppo di persone, “quattro o cinque”, “per mesi avrebbe indirizzato ai danni della Giunta comunale, accusata di avere interessi privati nel bloccare la ricostruzione”: “A chi ci accusa di essere dei ladri – sottolinea il sindaco di Novi di Modena – dico di andare in Procura, se ha le prove di ciò che sostiene, altrimenti si devono scusare per ciò che hanno scritto. Noi lavoriamo con onestà”. Da qui il provvedimento: “Chi legge quei messaggi senza mai trovare una replica delle istituzioni interessate pensa che siano veri, specie in un clima in cui tutti quelli che fanno politica si intascano del denaro e le persone si sentono sfiduciate. Ma noi non siamo così, niente di tutto questo ci riguarda”.

Nel cratere, però, c’è chi percepisce l’atto della giunta di Novi “come un precedente preoccupante, uno spartiacque – spiega Sandro Romagnoli di Sisma.12 – che sancisce a livello pratico una spaccatura che c’era già, tra la politica e le persone”. Alla manifestazione di sabato, in piazza Costituente a Mirandola, del resto, la delibera intitolata “Azione a tutela della onorabilità del Comune e dei suoi rappresentanti” era stata già stata commentata con “ironia” dai terremotati, e qualcuno ricordava di contestare l’operato dei sindaci del cratere “con educazione, perché altrimenti ci denunciano”. Le immagini diffuse sul web di alcuni volantini affissi per pubblicizzare la protesta, coperti da altri manifesti, come a Concordia sulla Secchia, del resto, “hanno gettato benzina sul fuoco”.

“L’onorabilità delle istituzioni – sottolinea Romagnoli – si dovrebbe difendere da sé, tramite le azioni, attraverso il comportamento che queste adottano nei confronti dei cittadini. Alla manifestazione qualcuno ha scherzato, ma la verità è che non so per quanto tempo ancora si potrà continuare a fare dell’ironia su queste iniziative. Perché qui la situazione è la stessa da 18 mesi, aggravata però dal passare del tempo”.

Il dito di Sisma.12 non è puntato esclusivamente contro la giunta Turci: “Sabato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ci ha informati di essere passato per piazza Costituente, ma di non essersi fermato alla manifestazione perché non era stato invitato. È ridicolo”. E “recentemente in Senato ha ottenuto il via libera un pacchetto che comprende un emendamento che agevola i Comuni, concedendo proroghe sui mutui da loro contratti, ma dimentica totalmente i cittadini, per i quali nessun rinvio è stato concesso, né per il pagamento delle rate dei prestiti sulle abitazioni, in molti casi danneggiate, né sul rimborso alle banche del finanziamento concesso per il pagamento di tasse e contributi, entrambi in scadenza a giorni”.

Il discorso di Matteo Renzi eletto nuovo segretario del Pd, privo di riferimenti all’Emilia terremotata, ben testimonia il clima qui nel cratere – conclude Sisma.12 – il Partito Democratico è la forza maggioritaria in questa regione, ma deve cambiare passo in primo luogo con il governo. Perché è ora che le nostre richieste siano ascoltate”.

Quelle stesse richieste formulate alla manifestazione di protesta in un centro di Mirandola ancora deserto nonostante i 18 mesi trascorsi dai terremoti del maggio 2012, “c’eravamo solo noi manifestanti – conferma Romagnoli – non perché la gente non voleva venire a fare compere natalizie nei negozi a causa della protesta, ma perché non c’è più nessuno in città”: “Meno burocrazia e più ricostruzione. Non si può andare avanti facendo finta di nulla, formulando promesse che puntualmente vengono disattese”.

Articolo Precedente

Carcere, provveditore Buffa: “Amnistia da sola non basta. La sfida è la rieducazione”

next
Articolo Successivo

Casapound: “Aggrediti dagli antifascisti. Dà fastidio la nostra protesta con i Forconi”

next