Forchielli: ‘Cuperlo? Sembra un vampiro della Transilvania. Mi spiego romeni nel Pd’

“Cuperlo? Gli mancano i canini insaguinati e poi è perfetto per la saga dei vampiri. Secondo me è nato in Transilvania, ecco perché ci sono tanti romeni tra i nuovi iscritti nel Pd. Si è nutrito dei globuli rossi di Fassino“. Sono le parole del presidente Osservatorio Asia, Alberto Forchielli, ospite di Alessandro Milan a “24 Mattino”, su Radio24. L’imprenditore commenta gli avvenimenti della giornata di ieri: inevitabile la discussione sul caso Cancellieri. “Sicuramente per lei la misericordina ha funzionato” – afferma – “Ero contrario alla fiducia per il ministro. Ligresti era chiaramente un suo grande amico, ora si è sentito tradito dalla Cancelleri perché forse si aspettava di più e poi ha cantato nei verbali. Ma se fosse stato un vero amico, le avrebbe fatto fare le adenoidi gratis in una delle sue cliniche“. E aggiunge: “Sono molto deluso dal Pd e da Enrico Letta e mi scopro malvolentieri sempre più renziano. O meglio d’accordo con Renzi, senza avere una soverchia simpatia o stima per lui. E trovo che le mie posizioni siano rispecchiate pienamente anche da Beppe Grillo“. Sul sindaco di Firenze l’amministratore delegato di Mandarin Capital Partners sfodera una delle sue spassose metafore: “Nel Pd il male minore è sicuramente Renzi. Lui è un vero licaone: quando è alle strette, mangia anche i suoi simili. I licaoni sono animali ecosostenibili. Quando non hanno più cibo, fanno la popò in mezzo al branco e poi mangiano… e si riciclano. E a volte si mangiano tra di loro per sopravvivere”. E sottolinea: “Non se ne può più di quel pateracchio del Pd, con quel nocciolo di potere e con quel D’Alema che pasticcia ancora“. Circa la probabile e imminente incursione del Cavaliere in televisione, Forchielli commenta: “Non mi dite che ricominciano le apparizioni di Berlusconi in tv. Già la sanità è in crisi, non possiamo rischiare un’epidemia di orchite“. E conclude ironicamente: “Io seguo molto Alfano, ha una sua strategia molto in linea con quelli di Al Qaida, che prima decapita l’uomo sbagliato e poi chiede scusa. E’ molto interessante la sua psicologia” di Gisella Ruccia