Matteo Renzi risponde a Marco Travaglio sulle questioni esposte dal giornalista: il tesseramento, gli accordi e gli scenari futuri. E difende un partito che ne ha fatte di tutti i colori, ma continua a richiamare gente in ogni occasione. Sulla vecchia nomenclatura politica che è passata dalla sua parte, il sindaco di Firenze afferma: “Chi vota per me vota per le mie idee, non vota per la compagnia di giro”. E lancia una stoccata a Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore: “E’ il quotidiano di Confindustria che in questi anni non ha detto nulla sul caso Ligresti”. Sulle tessere false, dichiara che i numeri non sono così esorbitanti come si afferma. Inevitabile il riferimento ai modelli Berlusconi e Grillo contro i quali Renzi dichiara di contrapporsi nettamente

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