Silvio Berlusconi promette un “impegno diretto” in caso di elezioni. E’ quanto risulta dall’ennesimo anticipazione dell’annuale libro di Bruno Vespa sulla politica italiana. “In caso di elezioni, sentirei il dovere di impegnarmi direttamente”. Berlusconi è comunque incandidabile dopo la condanna definitiva per frode fiscale, sia per effetto della legge Severino sia per l’interdizione dai pubblici uffici che a breve potrebbe diventare definitiva. “Non intendiamo arretrare sulla legge di stabilità”, continua comunque il leader del Pdl. “E credo sia giusto che, su tutto (sulla mia vicenda, sulle tasse, sull’economia, sui nostri programmi riformatori) siano gli elettori a potere giudicare noi e i nostri avversari, che, andando avanti così, confermerebbero i loro connotati di ‘partito delle tasse e delle manette'”.

Berlusconi non chiarisce in che termini progetta di “impegnarsi”, ma spiega: “Nessuno può togliermi il diritto di restare alla guida del movimento che ho fondato, finché molti milioni di elettrici e di elettori lo vogliono. Ho un rapporto speciale con gli italiani che, come me, temono che la sinistra possa andare al governo e proprio per questo sento il dovere di stare in prima linea”. 

Quanto al vociferato impegno della figlia Marina, Berlusconi distilla una nuova smentita: “Sarebbe in grado di adempiere al meglio la missione” di candidato premier. “Tutti hanno constatato la sua autorevolezza e il coraggio da leonessa con cui mi ha difeso. Ma non è la sua vocazione. Sono sicuro che nessuno dei miei figli si sente attratto dalla politica. Soprattutto da questa politica”. Dato che di un impegno diretto della primogenita, presidente di Fininvest e di Mondadori, si torna a parlare spesso nonostante le ripetute smentite dell’interessata, l’ex premier sembra dire a Vespa una parola definitiva: “Ha detto bene: ‘Si torna a parlare’. Ma Marina, tutte le volte che ‘si torna a parlare’, dice di no. 

Oggi la figlia dell’ex premier si fa sentire su Repubblica, non per parlare di candidature, ma per replicare in modo assai stizzito a un ritratto che Francesco Merlo le ha dedicato ieri, avventurandosi in considerazioni sul suo rapporto con il padre (“lo scellerato papà rischia di trasformare la sua fata nella strega che seppellirà il berlusconismo”, “il papà mostro che le cresce dentro e al quale non ha ancora avuto la grandezza di ribellarsi”), sulle pieghe del suo carattere (“timida, musona e persino ingenua”), sulla sua forma fisica (“crescente magrezza”, “viso tirato”, “nerrvosismo inconsueto”…). Marina Berlusconi affida la sua replica a poche gelide righe: “Lasci riposare Freud in pace, citarlo non l’aiuterà a capire un po’ più della sensibilità, del rispetto, della tolleranza con cui mio padre è stato sempre al mio fianco e ha sempre rispettato le mie inclinazioni… Chi le dà il diritto di scrivere simili sciocchezze?”. E Merlo controreplica rinfacciandole di essere “priva di sorriso”. 

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