I Cinque Stelle accelerano nei sondaggi e recuperano e in certi casi superano anche il Pdl. Una tendenza registrata sia dall’istituto Ixè (guidato da Roberto Weber) per Agorà di Rai Tre sia da Tecnè per SkyTg24. Il Pd cala, ma resta il primo partito. Le coalizioni di centrodestra e centrosinistra sarebbero praticamente in parità, con un lieve vantaggio delll’alleanza guidata da Silvio Berlusconi

Secondo Ixè dunque il Partito Democratico perde circa mezzo punto in una settimana (-0,6%) ma si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 27,8 percento dei consensi. Guadagna invece quasi tre punti (+2,8%) il Movimento 5 Stelle, che scavalca il Pdl (-1,4%) e raggiunge il 24,6 percento. A perdere sono sostanzialmente i partiti dell’area di governo. Tra i partiti sotto la soglia del 5 percento, guadagna quasi mezzo punto la Lega Nord (+0,4%), al 4,4 percento, mentre resta pressoché stabile Sel (-0,1%), al 4,2 percento. Sensibile flessione invece per Scelta Civica, che perde più di un punto e mezzo (-1,6%) e scivola al 2,9 percento. Dopo la rottura tra Casini e il senatore a vita Mario Monti, l’Udc guadagna più di mezzo punto (+0,6%) e si attesta al 2,7 percento.

Questo in sintesi il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi il risultato ottenuto il 18 ottobre): Pd 27,8% (28,4), M5S 24,6% (21,8), Pdl-Forza Italia 23,1% (24,5), Lega Nord 4,4% (4,0), Sel 4,2% (4,3), Scelta Civica 2,9% (4,5), Udc 2,7% (2,1), Fratelli d’Italia 2,5% (2,2), Rifondazione comunista 1,1% (1,0), La Destra 0,9% (0,9), Idv 0,8% (0,9), Azione Civile 0,7% (0,8), Verdi 0,5% (0,6), Radicali 0,5% (0,6).

Per i dati di Tecnè invece la flessione del Pdl porta a una sostanziale parità con il M5S. Il Pd scende al 27,2% (rispetto al 28,8 del 17 ottobre), mentre il Popolo delle Libertà resta al 24,2% (contro il 24,6 della scorsa settimana). I Cinque Stelle si attestano al 24,1% (dal 22). Gli altri partiti si stabilizzano tutti sotto al 4 per cento: Lega Nord 3,9 (dal 4,5), Sel 3,7 (dal 3,8), Fratelli d’Italia 3,2% (dal 2,8), Scelta Civica 3,2% (dal 2,3), Udc 3,1 (dal 2,3). Gli incerti o gli elettori che vorrebbero astenersi sono il 49,3% (saliti dal 48,9 del 17 ottobre). 

Quanto alle coalizioni, si invertono le prime due posizioni, con il centrodestra in testa di quasi un punto sul centrosinistra. Entrambi i poli sono comunque in calo, ma il M5S è ancora distanziato di circa 8 punti dalla prima posizione. Centro (Sc e Udc) in lieve calo e sinistra (Prc, Idv e altri) in leggera salita. I dati sono questi (tra parentesi il precedente del 17 ottobre): centrodestra 32,4% (33), centrosinistra 31,5% (33,2), M5S 24,1% (22), centro 6,3% (6,7), sinistra 3,9% (3,5). 

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