È facile riconoscere una bella idea quando è già pronta e fatta, pronta al consumo. Ebbene. Misura ne ha avuta una che a me, piace. Chiamateci generazione “aspartame”, generazione internet, generazione disillusa, e quelli a cui piace alle volte appassionarsi alle leggerezze della vita. Fatto sta, a me, “Gus & Ben”, sono piaciuti. E’ una web-serie di quelle serie. E ve lo dice una che le produce tutti i giorni, queste cose, e guarda tutto sotto la lente critica del mestiere. Ecco, questo modo di comunicare tra Paolo Casiraghi e Lucia Ocone, ossia Gus e Ben, è snello senza sacrifici. Dietetico al punto giusto. Affamante di nuovi episodi, quanto basta. Qb, anzi, come si direbbe oggi. L’avete visto? Guardate qui e poi tornate.

“Gus & Ben” è una sketch-com, una serie di pillole da 2 – 3 minuti in cui due ragazzi vivono mini avventure fra corsi di yoga, cucina ansiosa, patenti scadute e tattiche infallibili per la sauna. Un Love Bugs senza “love”, ma quasi più prolifico di risate. E forse più intelligente. Perché oltre a veicolare un messaggio pubblicitario, che è uno scopo ovvio e legittimo di Misura, offre un contenuto sensato, coinvolgente, e “in linea” con chi sta davanti a un pc (nel mio caso, un Mac). Vi siete divertiti un po’? Qui da me, in ufficio, i ragazzi hanno riso parecchio.

Bravi dunque Casiraghi e la Ocone: la loro intesa è l’X factor della questione. Si sono calati nei panni di due personaggi antitetici, legati da un bel rapporto di amicizia. Proprio come spesso succede nella vita di tutti noi. Personaggi fortemente caratterizzati, vista la durata degli episodi, ma non fasulli. Gli sketch, alcuni più di altri, giocano su equivoci e differenze di “visioni” da parte dei due protagonisti. Mai insulsi, mai volgari. La puntata che vi ho indicato è quella con Ludovica Frasca special guest. A voi l’ultimo giudizio. 

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