Ancora un ritardo. Promessa per fine settembre 2013, la piattaforma per la partecipazione diretta degli attivisti del Movimento 5 stelle all’attività parlamentare non è ancora online. E alcuni degli eletti non nascondono i malumori. “L’applicazione”, scrive su Facebook il senatore Luis Alberto Orellana, “per coinvolgere gli attivisti promessa entro settembre non è pronta. Per l’ennesima volta lo staff ci prende in giro”. Continuano le polemiche del portavoce con i vertici del gruppo. A chi gli risponde con gli attacchi, ribatte: “Mi spiace ma questo M5S non prevede che si interpellino gli attivisti. Chi vuole consultarli, come me, non è gradito”.

Le ultime speranze erano state alimentate direttamente da Beppe Grillo che solo il 19 settembre scriveva sul blog: “L’applicazione per la discussione da parte degli iscritti delle proposte di legge dei nostri parlamentari sarà rilasciata entro il mese di settembre”. I giorni passano, i parlamentari sono tenuti all’oscuro di un qualsiasi sviluppo e un’altra scadenza è stata sforata. Il primo annuncio era stato nel 2009, sempre sul sito del Movimento. Poi il comunicato politico numero 34, due post ad occuparsi della questione, uno il 16 settembre 2012, “Democrazia va cercando, ch’è sì cara”, e l’altro il primo marzo 2013 con “Gli esperti e la piattaforma M5S”. Negli ultimi mesi infine, erano intervenute le promesse di Filippo Pittarello: “Sarà pronta prima dell’estate”. Ma ancora tutto tace.

Articolo Precedente

Crisi di governo: Berlusconi punta al voto, ma il Pdl si sfalda. Anche nella base

next
Articolo Successivo

Crisi governo, Schulz e Rehn: “Avrebbe un impatto diretto sulla zona euro”

next