La Borsa di Milano rimbalza sulle attese della fiducia al governo Letta e alla vigilia del voto chiude in rialzo del 3,11% guadagnando sul finale il titolo di piazza migliore d’Europa. L’accelerazione, dopo una buona mattinata, è arrivata in scia alle dichiarazioni politiche dei 40 dissidenti del Pdl pronti ad appoggiare il premier. Una possibile risoluzione della crisi che ha messo in secondo piano i dati negativi sulla disoccupazione, in forte crescita ad agosto con un nuovo record di quella giovanile.

In raffreddamento, poi, i Btp decennali che pagano interessi al 4,41% per un differenziale rispetto agli omologhi tedeschi, lo spread, sceso a 261 punti contro i 281 dell’apertura. Un andamento di cui hanno beneficiato soprattutto le banche a partire da Ubi (+6,31%), seguita da Intesa SanPaolo (+5,7%) e Unicredit (+5,65%). 

Tra i maggiori beneficiari della probabile tenuta del governo, poi, c’è la galassia Fininvest, a partire da Mediaset che ha guadagnato il 5,53 per cento. In positivo anche Mediolanum (+1,86%), mentre Mondadori termina in semi parità dopo che alla vigilia era stato l’unico titolo riconducibile alla famiglia Berlusconi a chiudere in rialzo. 

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