“Del celibato per i sacerdoti si può discutere”. Il nuovo segretario di Stato Vaticano ,Pietro Parolin, ha aperto il dibattito: “Non è un dogma di fede ma una regola della tradizione ecclesiale”, e come tale si può anche modificare. A stretto giro ‘Uomo da marciapiede’ ha portato la questione in strada, discutendola con i passanti per le vie di Milano. Tanti i contrari, affezionati alla tradizione. Per loro la vocazione sacerdotale comporta una scelta radicale di vita, da consacrare alla missione evangelica. Ma ancor di più i favorevoli – anche tra coloro che si dichiarano cattolici – a una riforma che consenta ai preti di sposarsi. Due le motivazioni prevalenti: chi ha famiglia dispone di un’esperienza di vita più completa da mettere al servizio della comunità; anche i sacerdoti hanno diritto alla sfera affettiva e sessuale. In un contesto di crisi delle vocazioni e secolarizzazione della società, il dibattito rilanciato dal numero due della gerarchia ecclesiale – peraltro anticipato nel 1970 anche da un giovane teologo di nome Joseph Ratzinger – attiene a una riforma che molti avvertono come necessaria, anche se verosimilmente richiederà tempi lunghi e un ampio approfondimento. Se ne farà carico Papa Francesco? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese Ricky Farina 

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