Al via i primi test su pazienti di uninnovativo vaccino contro il melanoma, il tumore della pelle più feroce: il vaccino consiste di piccole “spugnette” rotonde che si applicano sotto la cute del paziente e, lì, riprogrammano il suo sistema immunitario rendendolo capace di attaccare il tumore.

L’idea, già testata con successo su animali in un lavoro che è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, è del gruppo multicentrico diretto da David Mooney della Harvard University di Boston. Secondo quanto riferito in una nota, questa prima sperimentazione clinica durerà fino al 2015.

Tutti i vaccini terapeutici contro i tumori si basano su un principio comune: istruire il sistema immunitario del paziente a riconoscere e attaccare selettivamente le cellule tumorali. Per fare questo in genere si prelevano delle cellule immunitarie del paziente che poi si modificano in provetta facendo loro ‘incontrare’ molecole tumorali (antigeni) che gli servono per imparare a riconosce il tumore. Infine le cellule così modificate si reiniettano nel paziente e fanno il loro lavoro.

Il vaccino della Harvard è ancora più innovativo perché la riprogrammazione delle cellule immunitarie avviene direttamente sotto cute ed è mediata da un cocktail di fattori di crescita e antigeni tumorali di cui sono “imbevuti” i dischetti di materiale biocompatibile. Le spugne rilasciano il loro cocktail richiamando le cellule immunitarie e armandole contro il melanoma. 

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