E ciàt e clik e làik e tuìtta… la maggioranza c’è. On line. Per strada, parenti e amici a parte, nessuno sa che faccia abbia. Son 19 (a tanto ammonta la maggioranza 5 Stelle in Consiglio Comunale) e fatta eccezione per uno (fooorse due) è il vuoto tridimensionale (manco su street view). Su internet è ok, ma la vita reale è sui marciapiedi, nei mercati settimanali, fra la gente, nei borghi.

Se c’è una protesta sotto i Portici durante il Consiglio Comunale i consiglieri stellari lasciano che sia il Sindaco a scendere: più sicuro stare arroccati dietro ai banchi. Mai un comunicatino una conferenzina stampa un bùbùséttete per dire al mondo (popolare) che loro esistono. Sono 19 e per vederli devi connetterti. A differenza dei Consiglieri di minoranza, vecchi volponi, che quando indicono una conferenza pare tripudio di maggioranza (esperienza e abitudine alla convinzione di essere indispensabili, funziona).

Occorre fare molto più che aggiornare il profilo su facebook, far sapere più e meglio ciò che fa o non fa la giunta Pizzarotti, che siano LORO il megafono e non altri (basta il passaparola nel Paese Parma), anche per dare una mano (e pure braccia e gambe) a un ufficio stampa che fa quel che può ma è insufficiente, molto. La stampa non aiuta? Abbasta! Parma è città rurale: via, fuori nelle aie, a cominciare da quelle di periferia. Diciannove consiglieri che hanno tra le dita la tecnologia, il tablet, lo smartphone, pronti a rivoluzionare la comunicazione della cosa pubblica e non riescono a fare una citofonata (illusi forse che partecipare fosse una app…).

Rendere i propri volti riconoscibili e mischiarsi tra la folla è fondamentale, si vince solo quando hai dimostrato che lo meriti e ogni giorno è un’occasione per farlo: meno on line e più on the road… vamolà. Se le vacanze son finite, fuori le palle, quelle degli occhi, per guardare in faccia le gente. Altrimenti me lo dici a che serve essere la maggioranza se non la fai?

 

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