Botta e risposta tra Matteo Renzi e Beppe Grillo. Il sindaco di Firenze dal palco della festa Pd ha definito il leader del Movimento 5 Stelle come “il principale responsabile del governo delle larghe intese” perché “non vuole che cambi nulla nel Paese”. Poche ore dopo, il comico risponde con un post sul blog e attacca: “I 101 franchi tiratori del pdmenoelleche hanno affossato Prodi sono tra i principali artefici della situazione attuale” e invita Renzi a dimostrare l’estraneità dei suoi 55 parlamentari in quella votazione che ha consentito la nascita del governo “di fatto guidato dal suo amico Berlusconi”. Quei 101, scrive Grillo, “hanno impedito il costituzionale avvicendarsi di un’altra personalità alla prima carica dello Stato e consegnato l’Italia a Berlusconi, che con Prodi avrebbe avuto vita dura”.

Il leader M5S chiede al primo cittadino: “Può il giovane ebetino di Firenze Matteo Renzi, dimostrare che i suoi 55 parlamentari non hanno contribuito, dietro suo ordine, all’impallinamento di Prodi e quindi alla nascita del governo guidato di fatto dal suo amico Berlusconi o conferma questa vox populi? Sono sicuro che Renzi e con uno scatto d’orgoglio da statista, uno come quello che lo portò ad Arcore dal futuro pregiudicato o come quello che lo fiondò alla tavola di Briatore, dimostrerà inequivocabilmente la sua estraneità”. E chiude il post con una battuta che fa riferimento all’affitto di uno dei luoghi simbolo di Firenze a privati, autorizzata dallo stesso Renzi: “Post scriptum: Ponte Vecchio è libero domenica 11 agosto?”.

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