In attesa della sentenza dei giudici della sezione Feriale della Cassazione sul processo che in appello aveva visto Silvio Berlusconi condannato a quattro anni e cinque di interdizione dai pubblici uffici, Mediaset ha approvato i conti del semestre. Che hanno evidenziato un utile di 30,1 milioni di euro, 12,7 in meno rispetto ai 42,8 milioni del 2012. Giù anche i ricavi, che sono passati da 1,999 a 1,737 miliardi. Contestualmente all’approvazione dei conti, il gruppo televisivo della famiglia Berlusconi ha approvato l’emissione di nuovo debito attraverso un prestito obbligazionario unrated da 500 milioni di euro destinato ai soli investitori qualificati. Al 30 giugno l’indebitamento finanziario netto di gruppo è sceso di 176 milioni a quota 1,712 miliardi di euro.

La società, però, lascia trasparire un certo ottimismo. Se infatti la raccolta pubblicitaria complessiva di Publitalia ’80 e Digitalia ’08 a fine giugnon si è attestata a 1,061 miliardi, 225,3 milioni in meno del 2012, “l’andamento di luglio evidenzia sia in Italia che in Spagna un leggero miglioramento rispetto al trend negativo del primo semestre: in Italia, la raccolta pubblicitaria Mediaset del mese di luglio – si legge in nella nota a corredo dei dati – ha registrato per la prima volta dopo quasi due anni un segno positivo rispetto allo stesso periodo 2012, attestandosi intorno a un aumento del 4%. E anche agosto, sulla base della visibilità attuale, dovrebbe far registrare un andamento positivo rispetto allo stesso mese dello scorso anno”.

“Questi primi importanti segnali di maggiore dinamicità rafforzano le aspettative di una stabilizzazione del mercato per la seconda parte dell’anno: tuttavia la scarsa visibilità e la situazione di instabilità economica ancora diffusa non consentono di formulare previsioni attendibili circa l’evoluzione dei ricavi pubblicitari su base annua”, conclude Mediaset.

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