Il primo nome a essere svelato è stato quello del francese Laurent Jalabert. Il Tour de France non era ancora inziato e le prime indiscrezioni circa il rapporto della Commissione del Senato francese ebbero l’effetto di una enorme ombra sulla Grande Boucle del centenario. Non tanto perché veniva annunciata la pubblicazione della lista dei ciclisti positivi all’Epo su campioni di sangue risalenti al 1998, bensì perché la notizia sarebbe arrivata il 18 luglio, giorno dell’Alpe d’Huez. Il sindacato dei ciclisti riuscì a far slittare la pubblicazione, che è avvenuta oggi durante una conferenza stampa. E ha confermato tutte le indiscrezioni della vigilia. Nelle carte pubblicate dal Senato francese (qui è possibile visionare il report completo in formato pdf), oltre a Jalabert, compaiono anche Marco Pantani Jan Ullrich, primo e secondo classificato di quell’edizione (il terzo, invece, l’americano Bobby Julich, non è tra coloro che sicuramente hanno fatto uso di epo, contrariamente a quanto rivelato ieri dal quotidiano Le Monde). Ma non solo. Il Pirata e i suoi avversari erano in otttima compagnia: positivi anche Mario Cipollini, Antrea Tafi, Fabio Sacchi, Abraham Olano, Manuel Beltran, Jacky Durand, Laurent Desbiens, Erik Zabel, Marcos SerranoJeroen BlijlevensBo HamburgerKevin Livingston, Jens Heppner, Nicola Minali, Eddy Mazzoleni, Laurent Jalabert, e, per quel che riguarda il Tour del ’99, Lance Armstrong e Michael Boogerd

Ecco il documento del Senato francese:

 

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Doping, il rapporto del Senato francese: “Nel 1998 Pantani e Ullrich usarono Epo”

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