Un furgone pubblicitario, tappezzato con le immagini di alcuni black-bloc, ha attraversato le strade di Genova in occasione del 12esimo anniversario delle drammatiche giornate di manifestazioni contro il summit dei grandi della Terra. “Il G8 di Genova – spiega Matteo Bianchi, segretario Coisp genovese – non è stato solo la scuola Diaz e la caserma di Bolzaneto, ma sono stati tre giorni di devastazione e saccheggio. Poi c’è stato il tragico fatto di piazza Alimonda dove il carabiniere Mario Placanica ha ucciso per legittima difesa Carlo Giuliani”. Nelle scorse settimane la famiglia Giuliani ha aperto una causa civile contro l’ex carabiniere: “Questo non lo possiamo accettare – continua Bianchi – sembra che l’unico cosa che soddisfi il loro senso di giustizia sia il sangue di Placanica. È molto dura psicologicamente per quel ragazzo”. Per motivi di ordine pubblico, leggasi gli incidenti di Ferrara con la madre di Federico Aldrovandi, al furgone del Coisp è stato vietato di avvicinarsi alle zone della città dove erano in corso le commemorazioni. A partire da piazza Alimonda, dove il giovane Carlo fu assassinato da un colpo di pistola. La risposta di Giuliano Giuliani, padre del ragazzo: “Iniziativa oscena. Non esito a definirli gentaglia”  di Cosimo Caridi 

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Carlo Giuliani, l’abbraccio di Piazza Alimonda a 12 anni dalla morte

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