Asa NIsi MAsa. Dal ricordo infantile di Mastroianni, protagonista di 8 e ½, ai cartelloni pubblicitari della Notte Rosa 2013. Ispirandosi all’universale onirismo di Federico Fellini, il fascino naif e senza tempo del divertimentificio Romagna si rinnova da Comacchio a Cattolica, dal 5 al 7 luglio, con oltre 300 eventi tra concerti e spettacoli per il Capodanno dell’estate italiana.

Presenti tra le decine di palchi dislocati sui 110 chilometri di litorale coinvolto: Antonello Venditti, Michael Nyman, Gino Paoli, i Pooh ed Enrico Rava; ma anche Boosta dei Subsonica a fare da dj, Malika Ayane, Giuliano Palma & Orchestra, il vulcanico Benny Benassi, il leggiadro Raffaele Paganini, gli “evergreen” Cugini di Campagna e il contemporaneo Niccolò Fabi. Tutti accomunati, dicono dall’organizzazione riminese, “dall’essere artisti con un’anima”.

Perché mai come in Riviera per la Notte Rosa, the show must go on. Anche quest’anno la proposta è a 360 gradi, partendo proprio dalla suggestiva cornice del Grand Hotel di Rimini. Nel piazzale antistante venerdì 5 si esibisce, fresco della polemica di voler sottrarre come inno ufficiale della Roma, il suo storico brano Grazie Roma, Antonello Venditti.

Poco più in là, a Riccione, sempre venerdì 5, canta Malika Ayane, forse più popolare per la rilettura slow di Cosa hai messo nel caffè?, celebre cover di Bigazzi e Del Turco cantata da Carmen Villani nel 1969, che da precedenti album autoprodotti. Al Lido delle Nazioni (Ferrara) in scena l’intramontabile Gino Paoli accompagnato da Giuliano Palma & Orchestra. E sempre sull’onda della nostalgia i Pooh canteranno a Cattolica, dove si esibiranno anche Cristina d’Aveva e i Gem Boy. Poi ancora a Gatteo Mare (Fc) l’esibizione di Andrea Mingardi e la Rosso Blues Brothers Band, mentre a Savignano e San Mauro Mare a tutto “Maracaibo” con Jerry Calà e la sua band.

Appuntamento raffinato e per estimatori, il concerto all’alba, sul palco allestito sulla spiaggia di Riminiterme, alle 5 del mattino di sabato 6 luglio, per un ospite d’eccezione come Michael Nyman e il suo ricco repertorio minimalista accompagnato dal sorgere del sole. Sabato 6 luglio si ricomincia, anche se con minore quantità e intensità; mentre domenica 7 si chiude, piace ricordarlo, con il “figlio delle stelle” Alan Sorrenti che canterà alla Darsena di Rimini.

L'”anima comune”, celata nella filastrocca magica che i bambini protagonisti del film di Fellini pronunciano di notte per far muovere gli occhi ad un sinistro ritratto in camera da letto, rientra prepotentemente nell’invenzione del sindaco Pd, Andrea Gnassi. Nel 2004, da assessore al turismo della Provincia di Rimini, Gnassi dipinse di rosa le Notti Bianche che imperversavano nei grandi comuni italiani e, con buona e oggettiva pace degli aretini che ne contestavano la paternità, inventò la formula magica da allora sintesi dell’unione tra tradizione e innovazione, musica e cultura per ogni tipo di palato turistico, allargatasi fino a diventare un fenomeno sociologico capace di accomunare davanti a un crooner anni sessanta discotecari e mamme col passeggino.

“Nei 160 milioni di euro di bilancio del Comune di Rimini, la Notte Rosa incide per lo 0,1%”, ha tagliato corto l’assessore comunale alle finanze, Gian Luca Brasini, scansando subito le polemiche che negli ultimi anni si sono susseguite per gli argomenti più vari tra cui la lotta tra commercianti e abusivi che non emettevano scontrino o ricevuta, e la mancanza del “liscio” tra le proposte della Notte Rosa come sottolineato dal musicista Raul Casadei.

Per più informazioni: www.lanotterosa.it

 

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